QUIRINI, Giovanni
SantorreDebenedetti
Rimatore veneziano del sec. XIV. Abbiamo di lui una trentina di poesie: pesanti e un po' pedanti i sonetti, non prive di grazia le ballate. Fu in corrispondenza [...] con l'Alighieri, e di lui pianse la morte, difese la memoria, proclamò la grandezza. In un suo sonetto a Cangrande, lo prega perché voglia pubblicare il Paradiso. Nella storia della fortuna di Dante occupa ...
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HERBERAY DES ESSARTS, Nicolas de
SantorreDebenedetti
Letterato e traduttore francese, nato in Piccardia, morto intorno al 1555
Voltò in francese, per ordine di Francesco I, i libri I-V, VII (nella [...] traduzione: VI) e IX (nella traduzione: VII e VIII) dell'Amadis de Gaula (Parigi 1540-1548), ch'egli credeva originariamente già scritto in francese; la versione, portata da altri a dodici libri, iniziò ...
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ROSSI, Niccolò de'
SantorreDebenedetti
Rimatore trevigiano del sec. XIV. Nato intorno al 1290, si laureò in legge a Bologna nel 1317; professò l'anno seguente giurisprudenza nello Studio della sua [...] città. Ebbe uffici e ambasciate importanti. L'ultima notizia che abbiamo di lui è del 1348. Le sue rime, canzoni e sonetti, ch'egli stesso raccolse in volume, ripetono pesantemente i motivi dei più aerei ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
SantorreDebenedetti
Erudito e bibliofilo, nato a Napoli da famiglia patrizia genovese nel 1535. Stabilitosi a Padova per la fama di quell'università (158), attese ivi agli studî [...] vicende che ne dispersero una parte, fu acquistata dal card. Federico Borromeo per l'Ambrosiana (1609).
Bibl.: S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911; A. Rivolta, Catal. dei codici Pinell. dell'Ambr., Milano ...
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GIDINO da Sommacampagna
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Poeta e trattatista. Nato nel primo quarto del Trecento, ebbe il favore di Cangrande II della Scala e dei due figli di Cansignorio, Bartolomeo e Antonio; [...] morì sullo scorcio del sec. XIV.
Rimangono di lui alcune poesie non prive d'interesse per le allusioni storiche; più notevole, benché l'originalità si riduca quasi solo agli esempî, il Trattato dei ritmi ...
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MONACHI, Ventura
SantorreDebenedetti
Cancelliere e poeta, figlio di Monaco, nato a Firenze alla fine del sec. XIII. Ebbe molti uffici: fu dei priori nel 1316, ambasciatore nel '32, cancelliere del [...] comune dal '40 sino alla morte (1348). Le sue lettere volgari, una quarantina delle cinquecento che ci rimangono, sono reputate, per la densità ed efficacia, veri esempî di stile cancelleresco. Le rime, ...
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NINA Siciliana
SantorreDebenedetti
Rimatrice del sec. XIII. Nessun manoscritto ci serba il suo nome. Viene fuori, col relativo sonetto, che è tutto quanto di lei ci rimane, dall'edizione giuntina di [...] rime antiche (1527). A Dante da Maiano, che le aveva espresso la sua amorosa devozione, nata dalla fama dei suoi meriti, ella rispose accogliendo l'omaggio nel sonetto Qual sete voi, sì cara proferenza, ...
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PIETRO da Barsegapè
SantorreDEBENEDETTI
Rimatore del sec. XIII. Compose un armone, ch'era finito nel 1274, sulla creazione del mondo, la passione, il giudizio finale (è un'interpolazione desunta da [...] Uguccione da Lodi il Contrasto fra l'anima e il corpo inserito in questo poemetto). Il Sermone segue da vicino e senz'arte le solite fonti bibliche; interessa per la storia del dialetto milanese.
Bibl.: ...
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ORLANDI, Guido
SantorreDebenedetti
Rimatore fiorentino del sec. XIII. Di lui ci rimangono una ventina di componimenti, quasi tutti sonetti amorosi. Fu in corrispondenza, talora arguto e bizzarro, con [...] Dino Compagni, con Dante da Maiano, con l'Alighieri, col Cavalcanti. La sua poesia, per lo più chiusa nel manierismo guittoniano (artifici di rime e sentenze), trova tuttavia qualche suo proprio accento ...
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RINUCCINI, Cino
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Poeta fiorentino del sec. XIV. Difese in latino, contro i detrattori, la gloria di Firenze e quella di Dante, Petrarca e Boccaccio. Ammiratore fervidissimo di Dante, [...] lo antepose a tutti, antichi e moderni. Nel suo piccolo canzoniere (sonetti, ballate e madrigali, canzoni, sestine), elegante esercizio poetico, continua leggiadramente e non senza preziosità le maniere ...
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