Rimatore della seconda metà del secolo XIII. Imitò i provenzali, esagerandone la maniera senz'ombra di gusto, e in provenzale scrisse due sonetti (Le rime di D. d. M., ed. Bertacchi, Bergamo 1896). Fu [...] in corrispondenza con Dante Alighieri.
Bibl.: S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello, 1912; S. Santangelo, Dante Alighieri e Dante da Maiano, in Bullettino d. Soc. Dant. ital., n. s., XXVII (1920), pp. 61-75. ...
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Rimatore fiorentino del sec. XIV. Poche, ma squisite, le rime rimaste, ballate e madrigali. Ama l'odore della campagna e dei boschi, guarda con simpatica curiosità le pastorelle, ascolta le canzoni popolari, e qualche motivo popolaresco accoglie, aggentilendolo. Gran parte delle sue poesie son pubblicate da G. Carducci, Cantilene e ballate, Pisa 1871, p. 298 ...
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JEAN de Mandeville
SantorreDebenedetti
Viaggiatore del sec. XIV. Forse da identificare con quel Jean de Bourgogne detto "à la barbe" che esercitò la medicina a Liegi, e a Liegi fu sepolto nel 1372. [...] Il Voyage d'outre mer, pubblicato fra il 1357 e il 1371, è solo in piccola parte (Terrasanta, Egitto, Levante) fondato sulla diretta osservazione. Il più, cioè la descrizione dei lontanissimi viaggi da ...
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PASSAVANTI, Iacopo
SantorreDEBENEDETTI
Predicatore, nato circa il 1300 a Firenze. Vestì giovinetto l'abito domenicano. Fatti gli studî teologici a Parigi, ebbe incarico di leggere filosofia a Pisa, [...] teologia a Siena e a Roma. Sostenne importanti uffici; fra l'altro fu priore del convento di S. Maria Novella e da ultimo vicario vescovile della diocesi di Firenze. Morì nel 1357.
Compose, ed è un'opera ...
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MÉNARD, Louis-Nicolas
SantorreDebenedetti
Chimico, storico, poeta e pittore, nato il 19 ottobre 1822 a Parigi, dove morì il 12 febbraio 1901. Nel 1844 pubblicava (con lo pseudonimo di L. de Senneville) [...] il Prométhéé délivré; tre anni dopo scopriva il collodio. Socialista militante, fu condannato per il suo Prologue d'une révolution (1848); riparò a Londra, donde tornò a Parigi nel 1852. Per un decennio ...
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ORBICCIANI, Bonaggiunta
SantorreDebenedetti
Rimatore lucchese del secolo XIII. Risulta giudice e notaro in documenti tra il 1242 e il 1257. Fiorì intorno a lui una piccola scuola poetica strettamente [...] legata ai Siculi e più a Guittone. Tutto convenzione e artificio nelle canzoni e nei sonetti, quando tratta forme più libere, nelle ballate e nel discordo, si lascia tentare qua e là a guardare con i suoi ...
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RUSTICO di Filippo
SantorreDebenedetti
Poeta fiorentino del sec. XIII, autore d'una sessantina di sonetti (ed. a cura di V. Federici, Rime di R. di F., Bergamo 1899). Circa la metà sono amorosi, e [...] per lo più convenzionali, come ne facevano a quei tempi Guittone, il Maianese, Chiaro Davanzati, con gran lusso di gallicismi. Gli altri, giocosi e burleschi, portano veramente una nota nuova. Molto di ...
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LA VILLEMARQUÈ, Théodore-Claude-Henri Hersart de
SantorreDebenedetti
Letterato e filologo, nato a Quimperlé il 7 luglio 1815, morto a Keransker-an-Nézou l'8 dicembre 1895.
Fu uno dei primi che s'occuparono [...] dell'origine dei romanzi della Tavola rotonda in un articolo (1841) che poi, con molte aggiunte, e fra l'altro la versione d'alcuni Mabinoion, divenne un volume (Les romans de la Table ronde et les contes ...
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PATECCHIO, Gherardo
SantorreDebenedetti
Rimatore cremonese della prima metà del sec. XIII. Compose una raccolta di proverbî, dividendoli per materie, in 600 alessandrini rimati a coppie, Splanamento [...] de li proverbii de Salamone, desumendo da fonti bibliche e popolari. Non priva d'arguzia è una sua Frotula Noie moralis, specie di enueg alla provenzale, con qualche spunto interessante per la storia del ...
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PRODENZANI, Simone
SantorreDebenedetti
Poeta orvietano, nato poco oltre la metà del sec. XIV, morto verso il 1440. Scrisse in sonetti un poema, il Saporetto, diviso in quattro parti, o Mondi: spassosi [...] metro di ballata), che intitolò Sollazzo (v. Il "Sollazzo" e il "Saporetto", con altre rime di S. P., a cura di S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. XV [1913]). È un raccontatore fresco, vivace, pieno di naturalezza. Non si leva a ...
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