Filologo italiano (Acqui Monferrato, od. A. Terme, 1878 - Giaveno 1948); prof. di filologia romanza nell'univ. di Torino dal 1928; condirettore del Giornale storico della letteratura italiana, socio corrispondente dei Lincei (1947). Fra i suoi studî emergono quelli sull'Ariosto (ediz. critica dell'Orlando Furioso, 3 voll., 1928; I frammenti autografi dell'Orlando Furioso, 1937; ecc.), sulla letteratura ...
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Nato circa il 1240 a Milano; fu maestro di grammatica; appartenne al terz'ordine degli Umiliati; è ancor vivo il 5 gennaio 1313, già morto il 13 marzo 1315.
La produzione poetica di B. consta di oltre 8000 versi alessandrini, per lo più in quartine monorime. Sono tutti poemetti, che, per la forma, si possono dividere in contrasti e in volgari. I primi sono i più caratteristici. B. fa contrastare Satana ...
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Scrittore e critico, nato a Mainvilliers (Eure-et-Loir) l'8 ottobre 1798, morto a Venezia il 18 luglio 1873. Coinvolto in accuse di complotti contro la restaurata monarchia, lo Ch. fu arrestato; le poche settimane di dura prigione che subì, e che egli descriverà nei suoi Souvenirs de jeunesse, decisero - egli afferma - della sua sorte. Liberato per l'intervento dello Chateaubriand, passò in Inghilterra, ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma nel 1326 lo ritroviamo nuovamente nella sua città. Dopo il 1327, l'anno che spedì un'egloga al Mussato, non si hanno più notizie di lui.
Il suo Diaffonus, d'intonazione ovidiana, è una raccoltina d'epistole ...
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Poeta ed erudito, nato a Parigi il 4 dicembre 1595, morto ivi il 22 febbraio 1674. S'impose al pubblico con la prefazione apologetica che accompagnò l'apparire dell'Adone (Parigi 1623). Ascoltato nelle conversazioni dell'Hôtel de Rambouillet, lodato da poeti, stimato dal Richelieu cui dedicò un'ode fortunatissima, per la sua conoscenza delle regole della poesia apprese da Orazio e da Aristotele (attraverso ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime religiose furono meretrici da lui convertite) il monastero di S. Marta in Pisa. Sul finire dell'anno stesso fra Domenico chiudeva la sua vita esemplare. Nella sua opera letteraria (che si può approssimativamente ...
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Nato a Firenze nel 1535. Esule dalla patria per ragioni politiche (fu condannato il 21 marzo 1562) trovò protezione e favore presso Caterina de' Medici ed Enrico III; onde ebbe occasione di attiva corrispondenza [...] studi romanzi, Padova 1892, p. 181; Il trattato "De vulgari Eloquentia" per cura di P. Rajna, Firenze 1896, p. 69; S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911, p. 38. Sul valore delle lettere del C. come fonte storica ...
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Nato a Bologna nel 1230. Fu di professione giudice. Dal 1269 per trent'anni seguì come assessore varî podestà. Da ultimo tornato definitivamente a Bologna (1299) e stabilitosi in villa, più non se ne mosse, per attendere all'opera che rese glorioso il suo nome. Il 23 giugno 1320 faceva testamento, e pochi mesi appresso (7 febbraio 1321) risulta già morto. Compose un trattato d'agricoltura, Ruralium ...
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Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore in Firenze. Dal 1312 al 1326 lo troviamo in Pisa nel Convento di S. Caterina, ove a sua cura si edificò la libreria. Compose in latino un trattato De documentis antiquorum, dove da cento e più scrittori ...
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Gli è attribuito, ma solo per testimonianza di un dotto del Cinquecento (A. Colocci), il contrasto Rosa fresca aulentissima (metà circa del sec. XIII). Questo dialogo amoroso che corre serrato, vivace, intelligente, fra l'amante che incalza sfacciato e la donna che resiste solo per farsi più desiderare, e da ultimo cede, è opera d'un poeta colto, forse del Mezzogiorno continentale, che pur avendo familiari ...
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