Benedettino (n. in Svevia 924 circa - m. Pupping 994). Studiò a Reichenau e nella scuola cattedrale di Würzburg; resse la scuola di Treviri, ritirandosi successivamente a Einsiedeln e divenendo prete (968), poi vescovo di Ratisbona (972), di cui è il patrono, e abate della locale abbazia di S. Emmerano. Svolse intensa attività nella sua vastissima diocesi provvedendo a costruire villaggi, fondare chiese ...
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Asceta e principale fondatore delle colonie monastiche del deserto di Nitria in Egitto. Discendente da ricca famiglia, dopo 18 anni di matrimonio trascorsi in assoluta castità A. si ritirò (tra il 320 e il 330) nel deserto di Nitria e raccolse attorno a sé gran numero di asceti, fondando una comunità di tipo semi-anacoretico, affine a quella di s. Antonio. Questi, narra la leggenda, fu miracolosamente ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme e accompagnò al Concilio di Nicea (325) il suo vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna ...
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Fu eletto dagli Apostoli di Gesù a completare il numero dei dodici in luogo del traditore Giuda Iscariota (Atti 1, 15-26). Varie le leggende sorte attorno a M.: secondo una tradizione avrebbe predicato in Etiopia subendovi il martirio, altre lo dicono lapidato dai Giudei. Festa, 14 maggio (fino al 1970, 24 febbr.). A lui si attribuiva l'apocrifo Vangelo di M., da alcuni identificato con le Tradizioni ...
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Sotto questo nome la chiesa cattolica onora tre santi confessori, l'uno venerato a Termoli (3 giugno), le cui reliquie furono trasferite da S. Paolo di Petacciato a S. Maria di Guglionesi, nel 1102; un [...] altro, abate benedettino di S. Sabino presso Fermo (m. 1209; festa 16 maggio), patrono contro il mal caduco; un terzo, primo abate cisterciense di Ebrach (m. 1163 o 1166), predicatore della seconda crociata ...
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Martire nel Norico, a Lauriacum (od. Lorch), sotto Diocleziano. Secondo la Passio (in 2 recensioni: breve, sec. 5º, e lunga, sec. 8º), era un veterano che per aver confessato la fede fu gettato con una pietra al collo nell'Inn. Il suo corpo sarebbe stato raccolto da una matrona Valeria, e sul luogo del sepolcro fu costruita la chiesa poi collegiata agostiniana, a lui dedicata. Assai popolare in Austria ...
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1. Monaco e prelato (Clermont 487 circa - ivi 551). Prima nell'abbazia di Cournon, fu poi cappellano del re Teodorico I d'Austrasia, infine vescovo di Auvergne (525-26). Ne scrisse la vita il nipote Gregorio di Tours. Invocato contro la peste. Festa, 1º luglio. 2. Discepolo (n. in Irlanda metà del 6º sec. - m. tra il 630 e il 645) di s. Colombano, fu eremita presso Bregenz; sulla sua tomba, verso la ...
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Arcivescovo di Vienne (m. 475 circa), fratello del prete Claudiano Mamerto (v.); a lui sembra risalire l'uso delle rogazioni, processioni con recita di litanie, salmi e preghiere, indette in occasioni particolarmente calamitose per la città di Vienne. Nota è anche la controversia sorta (464) tra il papa Ilario e M. per aver questo disconosciuto i diritti del metropolita di Arles consacrando il vescovo ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di Ludovico il Pio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, fu uomo di cultura e la sua corte fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing ...
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È ricordato nel Martirologio geronimiano al 12 gennaio insieme con Castulo e al 10 febbraio con l'indicazione topografica del suo sepolcro: "Via Lavicana miliario X", seguito dal nome di Amanzio. Nell'area soprastante al cimitero, al X miglio della via Labicana, in località Torre Nova, sorgeva una chiesa dedicata a Z., restaurata da papa Leone III; alla chiesa fu poi annesso un monastero. Scene del ...
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santo-
– Variante poco com. del primo elemento xanto-. Per le parole composte con questo elemento compositivo, si vedano le voci corrispondenti formate con xanto-.
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...