LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] per modellare in forma di busto o di figura intera le effigi deisanti, beati ed eroici antenati del casato; il L. realizzò le statue in marmi intarsiati della chiesa di S. Michele in località Sant'Angelo in Campo; si trattò di uno degli esempi più ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] , il M. e Giovanni Battista, per elaborare un complesso piano decorativo, che prevedeva nell'attico otto tele con le storie deisanti titolari. Tra il 1604 e il 1610 si può datare la veronesiana Madonna del Rosario della parrocchiale di Barbarano ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] cardinale Paolo Emilio Sfondrati, risale al 1599. Il G. vi dipinse putti e festoni che inquadrano la gloria deisanti titolari secondo un sistema illusionistico che riecheggia e semplifica la volta della cappella Olgiati del Cavalier d'Arpino nella ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] state attribuite anche le Ss. Clara ed Elisabetta d'Ungheria. Sempre nel 1732 realizzò i rilievi in stucco deisanti Giovanni e Luca nei pennacchi della chiesa dei Ss. Luca e Martina, e diede inizio al S. Francesco di Paola per la navata in S. Pietro ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] reliquiario, con un segno che definisce le figure nei loro contorni e accenna solo superficialmente al volume delle vesti deisanti realizzate con un breve tratteggio incrociato. La linea scorre agile ed elegante a disegnare il pavimento su cui gli ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] , di far eseguire tre dipinti per la tribuna. Piestrini realizzò, firmandolo, l’affresco con l’Elemosina dei due santi titolari, nel quale ripropose modelli fisionomici già collaudati.
L’anno successivo il cardinale Fabroni morì. Nel testamento ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] lato, e i Ss. Bartolomeo e Monica (o forse Chiara da Montefalco), dall'altro, assegnata al M. per via delle somiglianze deisantidei laterali con il S. Giacomo di Berlino e con gli altri due scomparti londinesi. Il polittico, databile all'inizio del ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] con un effetto "a quadri riportati" alla stessa maniera del corredo di illustrazioni agiografiche nelle raffigurazioni deisanti. Questi inserti hanno assunto nel tempo valore documentario, restando in alcuni casi l'unica testimonianza figurativa ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] la fattura del trono, la forma affusolata delle mani, elemento tra i più caratteristici dei modi di G., e le iscrizioni presenti sul libro deisanti, entrambe redatte in caratteri gotici e non in lettere capitali, come accade nei lavori successivi ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] ; D'Onofrio, 1967, p. 260).
Nel 1772, come architetto della Confraternita dello Spirito Santodei Napoletani, operò il primo restauro della chiesa e creò uno dei suoi lavori più felici: il palazzetto di gusto rocaille in via Giulia, demolito intorno ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...