FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] gettato negli stagni di Ostia, S. Barbara uccisa dal padre, Martirio di s. Bono e compagni) ed episodi della vita deisanti titolari della chiesa (Incontro di s. Lorenzo con papa Sisto, S. Lorenzo che distribuisce l'elemosina. Martirio di s. Lorenzo ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] .In maniera analoga cresceva la richiesta di reliquie, particolarmente di quelle collegate alla vita terrena di Gesù o ai santidei primi secoli del cristianesimo, e per far fronte a tale domanda, già a partire dall'epoca carolingia, si organizzò ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] laici.Per quanto concerne la dimensione ultraterrena, gli O. si uniscono e si fondono nel concerto deisanti orchestrato dalle immagini consensuali della corte celeste. Tali raffigurazioni mettono in evidenza il posto riservato agli O., rappresentati ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] trasformati dagli artisti in modo da creare scene rituali di un genere nuovo. Alcune immagini delle vite deisanti rivestono anch'esse un preciso carattere rituale, soprattutto quando si rende necessario seguire fedelmente le azioni del protagonista ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] di G. Ortolano Trionfo di fede e di ossequio ... (Messina 1728) e, qualche anno dopo, l'antiporta dei Riflessi di spirito sopra le vite deisanti Placido e compagni martiri (ibid. 1733), dell'abate G. Grillo, in cui campeggia lo stemma dell'Ordine ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] -290; A. Petrucci, Aspetti del culto e del pellegrinaggio di San Michele Arcangelo sul Monte Gargano, in Pellegrinaggi e culto deisanti in Europa fino alla I Crociata, "Atti del IV Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale, Todi 1961 ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] aveva infatti vietato nella sua diocesi il culto delle reliquie e della Croce, aveva fatto togliere dalle chiese le immagini deisanti e aveva proibito di pronunciarne il nome nelle preghiere).
In relazione a questa disputa è stato attribuito a E ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] comunque di raffigurarsi anche ai piedi di Cristo o di un santo, come l'orafo Chunrad in una patena del 1193, oppure alle lavoro, ascende dalla tomba direttamente nelle braccia deisanti.Questo excursus sulle possibili tipologie rappresentative dell ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] esistenza nell'aldilà, come indivisibile (Tommaso d'Aquino, Summa theol., III, suppl., q. LXXXII, 1), dall'altro nel culto deisanti 'moderni', il cui ricordo era ancora molto vivo; dovette avere inoltre un certo peso l'esempio dell'Antichit'a pagana ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] Grandi in S. Maria Maggiore a Trento, in Studi trentini, LXX (1991), pp. 217-274; W. Koeppe - M. Lupo, in Ori e argenti deisanti. Il tesoro del duomo di Trento, a cura di E. Castelnuovo, Trento 1991, pp. 174-177; Id., in I Madruzzo e l'Europa, 1593 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...