Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] primo a scatenare l'atrocità di una persecuzione generale al nome cristiano illudendosi di spegnere la grazia di Dio con la strage deisanti" (sermone 82, 2-6).
Nel sermone 83, del 29 giugno 443, L. fissa la dottrina romana del primato basato sulla ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] veneto a Napoli, Girolamo Rannusio, precisa: il C. "ha levato dalli campanili... le campane, gettate a terra le immagini deisanti, ... desolate le chiese...facendo in fine dare il fuoco ... Ha poi mandato a tagliare tutti li morari del territorio ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] del 14° secolo. Dato che il re era stato canonizzato nel 1297, è giusto che la sua a., aureolata dal nimbo deisanti, venga accolta solo da angeli.Così l'iconografia dell'a. vale a documentarci non solo sulla antropologia cristiana, ma anche sulla ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Giovanni De Vecchi: ma uno solo poté essere completato, dopo la morte del F., il cui ritratto fu inserito fra quelli deisanti.
Circa il 1574 il F. decise di completare la parte posteriore di palazzo Farnese. Questo progetto era stato abbandonato e ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] il duce, I-IV, Torino 1965-90.
C. Falconi, I papi del XX secolo, Milano 1967, pp. 169-251.
A.C. Jemolo, La tradizione deisanti laici, in E. Codignola in 50 anni di battaglie educative, "Scuola e Città", 20, 1967, nrr. 4-5, pp. 260-65.
R. Aubert, L ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] (baraka). Questo tipo di sufismo diede luogo a una forma particolare di culto, che trova espressione nella venerazione deisanti, dei loro discendenti e discepoli e delle loro tombe, che si ritiene continuino a emanare poteri miracolosi. Una forma ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] . è prevalentemente il 25 novembre, talvolta il 23 o il 24 dello stesso mese. C. è ricordato nella lista deisanti apostoli e dei martiri nel Communicantes del canone della messa.
A C. è attribuita la Epistula ad Corinthios (o I Clementis). Se Ireneo ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che il culto deisanti è riprovevole, che il breviario è opera indegna; di aver bestemmiato; di aver intenzioni sovversive ove fosse costretto a ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di cui egli compose soltanto un'introduzione in cui fece un'appassionata difesa dell'autenticità della maggior parte delle tombe deisanti sulla base della tradizione e venerazione continua ad esse tributata.
Il 7 apr. 1820 venne emanato l'editto del ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] ribadiva a tutti la richiesta di rimuovere il nome di Acacio e dei suoi seguaci e di sottoscrivere il libellus. Le richieste per il di Giustiniano, O. inviò a Costantinopoli reliquie deisanti apostoli Pietro e Paolo. Con l'Oriente sembrerebbe ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...