FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] segnalano però, come autore di metà opera, anche Domenico Morone, cui giustamente la Cuppini (1978) ha restituito parte deiSanti, Profeti e Angeli nel tiburio e nella cupola, nonché Francesco Morone e un tal Zuan Giacomo.
Al F. direttamente ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] Messale di Antonij Rimljanin (Mosca, Gosudarstvennyj Istoritscheskij Muz., Patr. 605) si ripete lo stile locale delle figure deisanti.Nello stesso secolo le iniziali vennero realizzate in rosso, giallo e blu. Particolare attenzione fu prestata dai ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] chiare componenti stilistiche bizantino-provinciali (visi deisanti), ma anche colori e motivi ripresi Puglia tra XIII e XVIII secolo, ivi, pp. 98-137; N. Milella, Storia dei restauri, ivi, pp. 212-258: 212-213; M. Milella Lovecchio, S. Nicola nell ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] è la pala della Certosa di Pavia con la Madonna e i ss. Carlo e Ugo di Grenoble (1617-18; Teste dei due santi a olio magro all'Ambrosiana, già nella donazione di Federico Borromeo nel 1618), notevole modello per Daniele Crespi, esordiente con il ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] la festa (Lucca, Bibl. Capitolare, 601 e 602, sec. 12°) o a esibire le feste cristiane e gli episodi delle vite deisanti in spazi lasciati appositamente vuoti tra i singoli uffici (Piacenza, Bibl. Capitolare, Codice Magno, metà sec. 12°).Il grande a ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] seguito si constata, nel corso del Medioevo, uno 'slittamento' dalle reliquie verso le i.: il soccorso della Vergine e deisanti poteva essere ottenuto attraverso l'i., senza che l'efficacia di quest'ultima fosse sostenuta dalla presenza di reliquie ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] materiali e ideologie in età medioevale e rinascimentale, in Natura e cultura in Val Baganza, Parma 1996b, pp. 57-69; id., L'arca deisanti Abdon e Sennen a Parma, Po, 1997, 7, pp. 7-16; A.C. Quintavalle, Strade di terra, Milano 1997.G. Zanichelli ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] 117-123; F. Barbieri, Case e palazzi gotici, ivi, pp. 125-137; A. Dani, R. Rivadossi, La Chiesa e il Monastero deiSanti Bernardino e Chiara in Vicenza e l'Istituto Palazzolo delle suore delle poverelle, Vicenza 1977; M.G. Maioli, Il duomo di Vicenza ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] si caratterizza per il rigore di un meccanismo compositivo essenziale, che alterna vedute di profilo e frontali deisanti, ciascuno rappresentato secondo un diverso temperamento e un diverso atteggiamento mistico, orientando alla luce spiovente dall ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] sì il modello gaudenziano, ma la scenografia è più ricca e grandiosa (l'aumento del numero deisanti rispetto al contratto fu peraltro uno dei motivi che condizionarono la lenta realizzazione e provocarono un contenzioso coi committenti): il L. cercò ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...