ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] Dopo che il concilio di Sis (1204) decretò che non venissero più considerate pagane le immagini di Cristo e deisanti, nelle province settentrionali vennero decorate alcune chiese: ad Ani, la cattedrale e la chiesa del Salvatore, dove restano alcune ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] composto dall'arca in cui sono contenute le reliquie deisanti aretini, ricavata dall'altare duecentesco, e dall'enorme Vasari 1, 1927-1928, pp. 300-316; G.B. Ristori, Diario dei restauri del Tempio di S. Maria della Pieve eseguiti dall'anno 1864 all ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] con diversa destinazione d'uso. Inoltre, con il moltiplicarsi di altari dentro le chiese, per l'incremento dato al culto deisanti e per lo sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di collettività, con lo stesso termine si ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di quanto accadeva nella prima età bizantina, è possibile accertare l'identità dei martiri, deisanti vescovi e deisanti militari e si è quindi nella condizione di identificare anche i santi meno noti, come s. Giacinto, s. Probo o s. Taraco, e di ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] 1675-66).
Le figure in bronzo dorato deisanti Ambrogio, Atanasio, Giovanni Crisostomo e Agostino sembrano . XVI al XIX, Roma 1954, pp. 25-43; A. Schiavo-R. Wittkower, A proposito dei dis. ined. di G. L. B. e L. Vanvitelli, in Palladio, IV(1954), pp ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] già citato testo della lettera di Basilio il Grande la riproduzione di icone rafforza la pia imitazione di Cristo e deisanti da parte del cristiano. Derivando dall'uso antico di distribuire nell'ampio impero ritratti dell'imperatore con la funzione ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] a navata unica con abside di epoca romanica, preceduta da un portico che per il tipo dei capitelli può essere datato al sec. 11°), e quella della Santa Trinità, che, riedificata nel sec. 17°, conserva tuttavia un tratto del muro esterno con porta ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] a fresco, in parte mutilata, era dominata da una Crocifissione circondata da teorie di santi e raffigurazioni di profeti e dei quattro evangelisti (Treviri, Bischöfliches Dom- und Diözesanmus.). Grazie alle testimonianze archeologiche e sulla base ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] ).La laura delle Grotte di K. fu il luogo in cui vennero composti la Cronaca di Nestore, il Libro dei Padri (Paterikón) e le vite dei primi santi nazionali russi (Glĕb e Boris), ma anche quello in cui operò il primo monaco-pittore russo, s. Alipio (v ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] in modo assai frammentario, nel chiostro superiore di S. Miniato al Monte a Firenze: il lunare ciclo con Storie deisanti Padri. Il pittore fu criticato per la tecnica esecutiva degli affreschi, con figure e qualche altro particolare in terra verde ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...