MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] Morone. Stese il verbale delle ultime congregazioni generali del 2 e del 4 dicembre, ma i decreti sul purgatorio, sulla venerazione deisanti e delle immagini furono letti da Sirigo.
Il M. lasciò Trento l’11 dic. 1563, portando con sé i verbali del ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] 1984, pp. 49-60; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 105-107; P. Delogu, Z., santo, in Enciclopedia dei papi, I, Roma 2000, pp. 656-660; F.A. Bauer, Das Bild der Stadt Rom im Frϋhmittelalter. Papststiftungen im Spiegel ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] abisso» nel dipinto mentre la nuora della donna e vedova del figlio di lei, Elisabetta Verità, viene rappresentata tra le figure deisanti in piedi, nei panni di Elisabetta d’Ungheria. Ai lati di un profondo paesaggio stanno le figure di Elisabetta d ...
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MICHELI, Parrasio
Francesco Sorce
MICHELI (Michiel), Parrasio. – Nacque a Venezia intorno al 1516. Il padre, Salvador, apparteneva a una famiglia aristocratica (Venturi, p. 1046).
Già nelle fonti antiche [...] e il 1556, anni in cui i due personaggi ricoprirono la carica di ufficiali della Camera degli imprestidi. I volti deisanti, di matrice genericamente tizianesca, presentano peraltro fisionomie piuttosto caratterizzate, inducendo a ritenerli ritratti ...
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NOGARI, Paris
Stefano De Mieri
– Nacque a Roma intorno al 1536, come si deduce dal profilo biografico tracciato da Giovanni Baglione (1642).
Gli inizi appaiono alquanto oscuri, non essendo finora emerse [...] ambienti sistini appare tuttora di difficile soluzione.
Potrebbe aver partecipato pure alla decorazione della cosiddetta loggia deisanti all’interno del Sancta Sanctorum (1590): sembrerebbe suggerirlo il S. Stefano riferitogli da Tosini (1995). Più ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] le Virtù nel Gesù Nuovo, documentati al 1688 e relativi ai sei ovati negli archi corrispondenti alle cappelle della Natività e deiSanti Martiri (Nappi, 1984, p. 336).
Nel 1691 il F. portò a termine il perduto ciclo decorativo per la Congrega di S ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] si adoperò anche ad accrescere la sacralità della città di Roma, facendo trasferire un gran numero di reliquie deisanti e dei martiri dai cimiteri suburbani, che versavano in decadenza e non erano custoditi adeguatamente, nelle chiese dentro le mura ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] angeli; Cristo tra i Dottori; Milano, Chiesa di S. Eustorgio: Madonna e Santi; Milano, Chiesa di S. Maria dei Miracoli: Natività; Milano, Chiesa di Santa Maria della Passione: Redentore con gli apostoli; affreschi con Dignitari olivetani (lunette) e ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] , mentre Giovanni, patriarca di Costantinopoli, comunicava che i nomi dei papi Leone e Ormisda erano stati scritti nei dittici. Fra di Giustiniano, Ormisda inviò a Costantinopoli reliquie deisanti apostoli Pietro e Paolo, mentre sembrerebbe esserci ...
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TERRANDI, Bartolomeo di Francesco, detto Bartolomeo Bergamasco
di Anne Markham Schulz
Nato a Gandino in Val Seriana (Bergamo), non se ne conosce la data di nascita ma è certo che morì a Venezia poco prima [...] dell’ancona, ibid., LIX (1965), 1, pp. 13, 34 s., doc. III, A; F. Zava Boccazzi, La Basilica deiSanti Giovanni e Paolo in Venezia, Venezia, 1965, pp. 184-188, 343 s. nota 81, 349 nota 122; L. Chiodi, Lettere inedite di Lorenzo Lotto, Bergomum, LXII ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...