Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] ; a Cittanova il doge edifica un palazzo; in Malamocco si sarebbe poi fondata (dal figlio di Orso) la chiesa deiSanti Cornelio e Cipriano. A Rialto il monastero di San Zaccaria è rifatto dalle fondamenta; soprattutto, vengono assegnate, messe a ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] tra le case e le calli, che utilizza rapporti di conoscenza e reti familiari e di vicinato. Il tempo delle novene, deisanti, della devozione è il tempo sociale di rituali intorno ai quali la comunità femminile si identifica e si riproduce.
La ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] migliore accademia (72). Per inaugurare nel gennaio 1641 la stagione del Teatro Novissimo, edificato nei pressi del convento dei padri Domenicani deiSanti Giovanni e Paolo da una società di cavalieri allo scopo di accogliere l'opera in musica, si ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] tragedia del conte Prospero Bonarelli, avvenuta nel 1634 in un teatro provvisorio, costruito nelle vicinanze del convento dei Domenicani, accanto alla chiesa deiSanti Giovanni e Paolo (68). A partire da qui si snoda un intreccio di eventi a cui sono ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , Codice Forster III, f. 88r), che pare coincidere con la «Chaterina de Florenzia» morta «annorum 60» a Milano, nella parrocchia deiSanti Nabore e Felice in Porta Vercellina il 26 giugno 1494 (Leonardo da Vinci: la vera immagine, cit., p. 149).
69 ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] più o meno musica, più o meno buona, le cerimonie religiose sostenute a carico dei diversi gruppi sociali cui le numerose feste dei (santi) patroni e le ricorrenze liturgiche pertinenti alle devozioni particolari fan capo. La stessa committenza ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] anche il culto di san Teodoro, che una discussa tradizione vorrebbe originario patrono della città (cf. Antonio Niero, I santi patroni, in Il culto deisanti a Venezia, a cura di Silvio Tramontin, Venezia 1965, pp. 91-95 [pp. 75-98>; E. Muir, Il ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] del pretorio di Pilato, in cui si compie la Flagellazione (Lightbown ha dimostrato come Piero si fosse documentato sulla topografia dei luoghi santi) ha l’apparenza di un portico aperto, ma la luce che irrompe fra le colonne della seconda campata non ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , l'autorità della Chiesa romana - ritenendo tutti i fedeli, in quanto tali, sacerdoti - e il ruolo di intercessione deisanti. A differenza di Lutero affermava che la giustificazione per fede implica di necessità la predestinazione: a suo parere Dio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] salute; l'ultima è la 'setta' delle donne e di gran parte del volgo, che si affidano all'aiuto di Dio e deisanti piuttosto che alla competenza tecnica. Non è un caso che i cataloghi più dettagliati delle diverse categorie di empirici che usurpano l ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...