MESSALE (lat. missale)
Giuseppe De Luca
Libro ove sono contenute le preghiere e lezioni, i canti e le rubriche della messa (v.). Il concilio di Trento nel 1562 cominciò a trattare d'una edizione tipica [...] ufficiale: tranne poche modifiche introdottevi da Clemente VIII, Urbano VIII, Leone XIII e Pio X e l'aggiunta di messe dei nuovi santi, il messale è rimasto da allora in poi identico.
I libri che raccoglievano la liturgia romana, prima d'un certo ...
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SAN DEMETRIO Corone (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Nicola NICOLINI
Grosso aese della provincia di Cosenza, situato a 521 m. s. m., sul fianco NO. della Sila Greca. È capoluogo del comune omonimo [...] alla stazione ferroviaria di Corigliano Calabro (km. 31).
Storia. - Ai piedi del monte Santo, san Nilo di Rossano fondò (955), presso le rovine della chiesetta deiSanti Adriano e Natalia, un monastero, ben presto distrutto dai Saraceni, ma poi (980 ...
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NICETA vescovo di Remesiana, santo
Mario Niccoli
Era già vescovo di Remesiana (odierna Bela-Palanka, circa 30 km. a SE. di Niš) nella Dacia inferiore, verso il 366-367. Era ancora vivo nel 414. Per [...] che ha grande interesse per la storia del Simbolo in quanto è una delle prime testimonianze certe del comma riguardante la comunione deisanti. Sono inoltre attribuiti a N. un trattato De divinis appellationibus e due sermoni De vigiliis servorum ...
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SINASSARÎ (συναξάρια "collezioni")
Giuseppe De Luca
Con questo termine nella storia ecclesiastica dei Greci furono designate via via diverse cose: l'indice delle lezioni, bibliche o no, incluse nella [...] Restano diversi manoscritti medievali di sinassarî, tutti molto importanti sia per la storia sia per la liturgia. Le brevi notizie deisanti hanno il valore delle loro fonti, e spesso queste fonti sono ottime e coeve. Simone Metafraste e l'imperatore ...
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JORISZ, David
Celebre capo anabattista, nato nel 1501 a Bruges, morto il 25 agosto 1556 a Basilea. Trascorse la giovinezza a Delft, dove si creò certa fama come pittore su vetro; ma, accolte molto per [...] fondamentale di J. è infatti la fede nella propria "profezia", l'attesa, di sapore gioachimita, dell'età dello Spirito Santo, l'età deisanti; e comuni con ciò sono naturalmente i piani fantastici, le "visioni" da cui tutta la sua opera è pervasa ...
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PALLADIO di Galazia
Nicola Turchi
Vescovo e scrittore ascetico, originario di Galazia, si fece monaco a Gerusalemme verso il 386 e viaggiò poi per l'Egitto, da Alessandria al deserto di Nitria, visitando [...] Dialogus de vita S. Ioann. Chrysostomi, fonte preziosa per la vita costantinopolitana del santo, e la famosa "storia dedicata a Lauso, contenente le vite deisanti Padri", più brevemente detta Historia Lausiaca, Λαυσιακόν. Quest'opera è un documento ...
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GLEB, santo
Giorgio Vernadskij
, Figlio del gran principe di Kiev, Vladimiro, nacque circa il 984. Prima della morte del padre, che divise i suoi possedimenti fra i figli, G. ebbe il principato di Murom [...] Vite di questi principi. Fin dal 1073 fu istituita una festa nel giorno della traslazione delle loro reliquie.
Bibl.: Vite deisanti martiri Boris e Gleb, a cura di D. I. Abramovič, Pietrogrado 1916; E. E. Golubjnskij, Istorija russkoj cerkvi (Storia ...
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POSTULAZIONE e POSTULATORE
Luigi Giambene
Postulatore è l'ecclesiastico, che, col beneplacito della Congregazione dei Riti, nelle cause di beatificazione e di canonizzazione presso la S. Sede si occupa [...] canonizzazione la postulazione o richiesta "che il beato N. sia ascritto nel catalogo deisanti di N. S. Gesù Cristo, e che si pronunzi dover esser venerato come santo da tutti i fedeli" vien fatta al papa da un avvocato concistoriale, mentre il ...
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ROBERTO, santo
Pio Paschini
, Nato verso il 1000, fu canonico e tesoriere della chiesa di San Giuliano di Brioude, dove fondò un ospedale per i poveri. Esperimentata la vita monastica a Cluny, si ritirò [...] Vitale e Agricola, e lo mise sotto la regola di San Benedetto. Esso assurse a grande splendore per il numero dei monaci ai tempi del santo, che lo governò sino al 17 aprile 1067 quando morì. Il suo culto fu approvato dalla sede apostolica, e la sua ...
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SIDI
Carlo Alfonso Nallino
Pronunzia volgare dell'arabo sayyidī (mio signore), che nell'Africa settentrionale a occidente dell'Egitto si usa prefiggere al nome deisanti, così come nel resto del mondo [...] arabo si usa ash-sheikh; nel basso Egitto l'uso dei due termini è promiscuo. Sīdī è quindi assai frequente nella toponomastica dell'Africa settentrionale, designando località nella quale il santo indicato è sepolto o intorno alla cui sepoltura è ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...