In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] tra l. e mito nei casi in cui l’esistenza storica dei personaggi sia dubbia, o in cui gli elementi reali del racconto le l. agiografiche, dirette a promuovere ed esaltare il culto deisanti nel cristianesimo. Come gli altri tipi di l. storiche, anch ...
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sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] stabilisce norme rituali e di comportamento per i propri aderenti, organizzati in un sistema gerarchico di struttura piramidale. Il s. delle confraternite ha inoltre contribuito alla generale affermazione del culto deisanti (awliyā’) vivi e defunti. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] san Domenico nel 1214, capace di far salire due risorti insieme. È un’intensa, partecipe resa visiva della comunione deisanti contenuta nel Credo.
Dall’altra parte i dannati sprofondano in atti disperati e rabbiosi, già tormentati da diavoli orridi ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] vari. Il più notevole è la forza della tradizione, che porta alla ripetizione nei discendenti dei n. degli antenati. Seguono per importanza i motivi religiosi: il santo della città (per es., Gennaro a Napoli), del giorno della nascita, o in genere ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] e Antiochia, osteggiando Nettario e Melezio), e difensore del primato romano (Ubi Petrus ibi Ecclesia); ritrovatore di reliquie (deisanti Gervasio e Protasio a Milano, Vitale e Agricola a Bologna, e Nazario e Celso a Milano); guida autorevole dell ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] . è usato nella Domenica delle Palme e nel Venerdì santo, nella solennità di Pentecoste, nelle feste della Passione del festa natalizia degli apostoli e degli evangelisti e nelle feste deisanti martiri. storia Si dice di movimenti politici o fazioni, ...
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Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] in forma di prismi sovrapposti, alte circa 10 m, e recanti le statue deisanti Ubaldo, Giorgio e Antonio abate, protettori delle corporazioni dei muratori, dei mercanti e dei contadini, che il 15 maggio (vigilia della festa del patrono, s. Ubaldo ...
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In teologia, virtù e. o in grado eroico: stato di perfezione, per cui l’uomo, sotto l’influsso dei doni dello Spirito Santo e in modo permanente, compie atti virtuosi in grado superiore. È propria dei [...] santi e di essa si richiede la prova nei processi di canonizzazione, attraverso l’esame dei fatti e degli episodi della vita del servo di Dio. La conoscenza di questi consente al papa di pronunciare un giudizio sul movente degli atti in questione e ...
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Nome di varî santi e beati, fra cui: 1. A. di Alessandria (v. la voce). 2. A. Atonita, santo: monaco all'Àthos (alla nascita, Abramo; Trebisonda 920 circa - M. Àthos 1003 circa); studiò a Costantinopoli, [...] (960). Al suo ritorno all'Àthos, vi fondò la prima Laura; morì sotto il crollo di una volta in costruzione. Si hanno di lui canoni in onore deisanti Teodoro e Gioannicio, un tipico, e il testamento. Festa, 5 luglio. 3. A. Badzekuketta, beato: uno ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] forma, con la creazione, tra le altre, della particolare tipologia dei reliquiari topici, alludenti al contenuto (tra i quali sono quelli antropomorfi, che riproducono le fattezze del santo in busti o statue o la parte del corpo conservata); grande ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...