MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] , Memoria agiografica regionale nel Tractatus de origine et nobilitate Tusciae di M. da F., in Italia sacra. Le raccolte di vite deisanti e l’inventio delle regioni (secc. V-XVIII), a cura di T. Caliò - M. Duranti - R. Michetti, Roma 2014, pp. 429 ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] tra segni leciti e illeciti e permetteva l'uso del testo evangelico come amuleto, analogamente a quello delle reliquie deisanti come f. che venivano appesi al collo (Summa theol., II, 2, 96, 4). Vincenzo di Beauvais (1190-1264) considerava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] speranza trova un’efficace visualizzazione nel pannello dipinto tra 527 e 528 nella basilichetta custode delle spoglie mortali deisanti Felice e Adautto, nelle catacombe di Commodilla, a Roma. La devota Turtura è ritratta inginocchiata ai piedi di ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] .
In un atto del 17febbr. 1525 accettava di ingrandire e finire l'Arca dei ss. Marcellino e Pietro,che era stata iniziata da B. Briosco nel 1506, Kruft-Roth, 1973, pp. 920 ss.): le figure deisanti Pietro, Paolo, Giovanni e Gerolamo, il Cristo seduto, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] la XXV sessione del dicembre 1563. Dopo aver riaffermato l’assoluta necessità della mediazione del sacerdozio e dell’intercessione deisanti tra Dio e i fedeli, il decreto conclusivo approvato dai teologi ribadisce che il culto delle immagini è da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] , il dorico, coronato da un’ininterrotta trabeazione. Ma ancora una volta è l’aggettivazione scultorea, con l’infinita sfilata deisanti in travertino disegnati da Bernini e realizzati dai suoi allievi, a connotare e animare tutta l’invenzione.
La ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] grottesche, fiori, e nel mezzo un tondino con la figura di qualche santo» (p. 54). L’esistenza di una foto del coro cassinese nell’ alle prescrizioni conciliari. I busti deisanti sugli schienali del coro (molti dei quali trafugati negli ultimi trent’ ...
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MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] Morone. Stese il verbale delle ultime congregazioni generali del 2 e del 4 dicembre, ma i decreti sul purgatorio, sulla venerazione deisanti e delle immagini furono letti da Sirigo.
Il M. lasciò Trento l’11 dic. 1563, portando con sé i verbali del ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] abisso» nel dipinto mentre la nuora della donna e vedova del figlio di lei, Elisabetta Verità, viene rappresentata tra le figure deisanti in piedi, nei panni di Elisabetta d’Ungheria. Ai lati di un profondo paesaggio stanno le figure di Elisabetta d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] in casa di Levi (1573), in origine un’Ultima Cena, eseguita per il refettorio del convento domenicano deiSanti Giovanni e Paolo a Venezia, è scenograficamente impostata su una quinta architettonica di ispirazione palladiana. Personaggi bizzarri e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...