PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] segni dello Zodiaco, scene bibliche dalla Creazione del mondo alla Natività di Cristo, scene pertinenti alla vita deisanti e al Nuovo Testamento, strumenti musicali e le personificazioni degli otto toni musicali. Il linguaggio figurativo del codice ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] : De sacrificio missae (Roma 1531), Adversus Lutheranos tractatus (ibid. 1531), che si occupava di comunione dei laici, confessione e venerazione deisanti, De fide et operibus (ibid. 1532).Il 23 ott. 1531 Clemente VII lo nominò cardinale protettore ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] Storie apocrife, cattivi e demoni nei leggendari condensati del XIII secolo, in Tra edificazione e piacere della lettura: le vite deisanti in età medievale. Atti del Convegno… 1996, a cura di A. Degl'Innocenti - F. Ferrari, Trento 1997, pp. 131-143 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] Vi vennero affrontati i temi della grazia, della chiesa, della relazione tra Scrittura e Tradizione, della comunione deisanti, dei sacramenti e dei ministeri, dell'unità della chiesa nella vita e nel culto.Quanto al secondo movimento, Life and Work ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] Dopo che il concilio di Sis (1204) decretò che non venissero più considerate pagane le immagini di Cristo e deisanti, nelle province settentrionali vennero decorate alcune chiese: ad Ani, la cattedrale e la chiesa del Salvatore, dove restano alcune ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] in un codice trecentesco del “Dialogo” di s. Gregorio, in Studi di gramm. ital., II (1972), pp. 23-50. Per le Vite deisanti Padri vedi C. Pasqualigo, rec. all’ediz. di C. Gargiolli (Torino 1887), in Riv. critica della lett. ital., IV (1887), pp. 73 ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] con diversa destinazione d'uso. Inoltre, con il moltiplicarsi di altari dentro le chiese, per l'incremento dato al culto deisanti e per lo sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di collettività, con lo stesso termine si ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che il culto deisanti è riprovevole, che il breviario è opera indegna; di aver bestemmiato; di aver intenzioni sovversive ove fosse costretto a ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] 1675-66).
Le figure in bronzo dorato deisanti Ambrogio, Atanasio, Giovanni Crisostomo e Agostino sembrano . XVI al XIX, Roma 1954, pp. 25-43; A. Schiavo-R. Wittkower, A proposito dei dis. ined. di G. L. B. e L. Vanvitelli, in Palladio, IV(1954), pp ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] già citato testo della lettera di Basilio il Grande la riproduzione di icone rafforza la pia imitazione di Cristo e deisanti da parte del cristiano. Derivando dall'uso antico di distribuire nell'ampio impero ritratti dell'imperatore con la funzione ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...