SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] 9 segg.); inoltre in questo giorno si mutavano i "pani della proposizione", ch'erano stati esposti durante la settimana nell'interno del santuario al "santodeisanti" (Levit., XXIV, 8). Più tardi nelle sinagoghe s'introdusse la lettura della Legge e ...
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PROFANAZIONE (lat. profanatio da pro "innanzi" fanum "luogo sacro")
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Nel suo senso più largo la profanazione è la manomissione di ciò che è sacro. Tale manomissione può essere [...] v'era un atrio riservato ai pagani, uno spazio riservato agl'Israeliti, uno per i sacerdoti, e finalmente il "SantodeiSanti" dove soltanto il sommo sacerdote poteva entrare una volta all'anno.
Si profanano i tempi sacri, cioè i giorni considerati ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] e proprio, con una serie di stanze situate a un livello sopraelevato, con ingresso in asse: cella e «santodeisanti» affiancato da vani accessori.
La cultura materiale del periodo persiano è caratterizzata dalla massiccia importazione di ceramica ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] . La commemorazione è trattata dal miniaturista almeno in parte come un’allegoria: entro un cerchio, che allude al SantodeiSanti, compare una croce patente di colore rosso, recante le lettere apocalittiche alpha e omega, fiancheggiata da due croci ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] e dai cartografi per almeno due secoli. Dopo essere riuscito a visitare la tomba di Maometto a Medina e la Kaaba, il SantodeiSanti, nel tempio della Mecca, egli giunse con una nave partita da Gedda nel porto di Aden. Da qui poté visitare le più ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] Nel tempio di Gerusalemme prendeva il nome di dĕbīr (ambiente posteriore) o di qodesh ha-qāda-shīm (santissimo, letteralmente "santodeisanti", donde Sancta Sanctorum) ed era separato da altro ambiente meno sacro, detto hēél, da veli tesi. In questo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] apparteneva a quei dipinti d’occasione con cui il postulatore della causa omaggiava il papa e fu posto nella nuova “Galleria deiSanti e dei Beati” fatta allestire in Vaticano da Pio IX e inaugurata il 21 giugno del 1857 (cfr. M.C., Nuova Galleria de ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] dell’Incontro fra s. Domenico e s. Francesco, e nella dualistica divisione della zona empirea nella Morte del santo, con i ritratti dei frati e di Savonarola, per arrivare all’Apparizione di Pietro e Paolo, in un interno architettonico analogo a S ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] trono della Madonna ornato di fregi, di festoni e in basso di bassorilievi a grisaille con le scene del martirio dei due santi e ad accenti di pathos nella tensione della figura inginocchiata di s. Giuliano. Della predella della tavola restano solo ...
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SANTO, MARIANO. – Nacque a Barletta nel 1488. Non è nota l’identità dei genitori.
Si formò alla pratica chirurgica prima a Napoli e poi a Roma: qui ebbe come maestri i chirurghi Giovanni Vigo e Giovanni [...] e del De lapide vesicae del 1540 per i tipi di Chrétien Wechel. Altro importante canale di diffusione dei metodi e del sapere elaborati da Santo fu la traduzione in italiano del Compendium in chyrurgia che almeno dal 1549 cominciò a essere pubblicato ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...