CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] veneto a Napoli, Girolamo Rannusio, precisa: il C. "ha levato dalli campanili... le campane, gettate a terra le immagini deisanti, ... desolate le chiese...facendo in fine dare il fuoco ... Ha poi mandato a tagliare tutti li morari del territorio ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Giovanni De Vecchi: ma uno solo poté essere completato, dopo la morte del F., il cui ritratto fu inserito fra quelli deisanti.
Circa il 1574 il F. decise di completare la parte posteriore di palazzo Farnese. Questo progetto era stato abbandonato e ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] che egli consigliava ai parroci la lettura di opere deiSanti Padri, e non di "casisti relassati" ( ottobre, a Parma nel novembre e a Venezia nel marzo 1769. Il venerdì santo del 1768 venne ancora letta, per l'ultima volta, secondo l'usanza, ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] pontificio insisterà., nel 1746, per la presenza del Crocifisso sugli altari e per una "regolata devozione" delle immagini deisanti.
Le nuove esigenze devozionali si affiancano in questi anni a diverse riforme liturgiche, che denotano, tra l'altro ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che il culto deisanti è riprovevole, che il breviario è opera indegna; di aver bestemmiato; di aver intenzioni sovversive ove fosse costretto a ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di cui egli compose soltanto un'introduzione in cui fece un'appassionata difesa dell'autenticità della maggior parte delle tombe deisanti sulla base della tradizione e venerazione continua ad esse tributata.
Il 7 apr. 1820 venne emanato l'editto del ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] contro i catari; le severissime condanne contro l'usura. Inoltre, riordinò tutta la materia relativa alle canonizzazioni deisanti, avocando al pontefice ogni giudizio in merito. Egli favori pure in molti modi le università ecclesiastiche, insistendo ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] è che promosse il culto delle immagini a Roma anche facendo realizzare numerose immagini di Cristo, della Vergine e deisanti, spesso rivestite di metalli preziosi, che pose nelle principali basiliche.
L'esarca Eutichio, rappresentante del governo ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] successive ubicazioni del sepolcro e i luoghi romani legati alla memoria e al culto di G. I, v. Enc. dei papi, I, pp. 570 s.
La santità del pontefice veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non romani. Da ricordare in primo luogo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] il 3 e il 4 ott. 1226; il 19 luglio 1228, con la bolla Mira circa nos, G. IX ascriveva al novero deisanti universali il "Poverello"; il 17 sett. 1228 concedeva il Privilegium a Chiara: sono convinto che si debba concludere che "Chiara per Francesco ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...