Espressione usata in più passi dell’Antico Testamento (ebr. qōdesh haqŏdāshīm) a indicare un luogo o un oggetto altamente sacro, e in particolare la parte più interna del tempio, nella quale poteva entrare [...] giorno del kippūr. Nel primo tempio vi era conservata l’arca dell’alleanza; nel tempio ricostruito il s. rimase vuoto.
Per estensione la parte della chiesa cristiana vicina all’altare maggiore e la cappella privata dei papi nel palazzo lateranense. ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] 1253 maestro in teologia e fu subito impegnato a difendere gli ordini mendicanti contro gli attacchi dei dottori parigini, in ispecie Guglielmo di Sant'Amore, forse adoperandosi per ottenerne la condanna (1256). L'anno seguente, l'università parigina ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] sacra, divisa da un velo in due parti: il ‘Santo’, in cui si trovavano la mensa dei pani di proposizione, il candelabro e l’altare dei profumi, e il ‘Santissimo’ o ‘SantodeiSanti’, che, contenendo l’arca dell’alleanza, era concepito come dimora ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] . La commemorazione è trattata dal miniaturista almeno in parte come un’allegoria: entro un cerchio, che allude al SantodeiSanti, compare una croce patente di colore rosso, recante le lettere apocalittiche alpha e omega, fiancheggiata da due croci ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] apparteneva a quei dipinti d’occasione con cui il postulatore della causa omaggiava il papa e fu posto nella nuova “Galleria deiSanti e dei Beati” fatta allestire in Vaticano da Pio IX e inaugurata il 21 giugno del 1857 (cfr. M.C., Nuova Galleria de ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] , per cui tutti i fedeli (dal papa al neobattezzato) sono uguali di fronte alla vocazione, alla santità, alla dignità dei cristiani e all’opera di comune edificazione della Chiesa, per cui tutti hanno uguali diritti e doveri, salvo che non rivestano ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] 7° sec., Parigi, Musée du Louvre).
La Chiesa orientale già dal 4° sec. usava invece traslare e manomettere i corpi deisanti; in breve tempo si diffusero r. di diverso tipo confluite prima a Costantinopoli e nelle città mediorientali, poi in Africa ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno deisanti più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] dell'ordine francescano. Ma è anche la data con cui inizia la "passione" del santo. Non gli dava pace il dissidio fra quanto aveva sognato e l'evidenza dei fatti; varie malattie minavano quel corpo che le fatiche e le austerità avevano indebolito ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] musulmani c’è libertà di credere o meno all’eternità del castigo.
Un portato dell’ascetico-mistica musulmana (sufismo) è il culto deisanti (awliyā’), affermatosi nonostante le opposizioni teologiche, e diffuso specialmente nell’Africa del Nord. Al ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] settimo a Gesù Cristo Figlio di Dio suo unico Figlio, l’ottavo allo Spirito Santo, i rimanenti alla santa Chiesa cattolica e la comunione deisanti, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne e la vita eterna. Già L. Valla aveva rilevato ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...