Vescovo franco (sec. 8º), fatto condannare da s. Bonifacio (concilio di Soissons, 744) e da papa Zaccaria (sinodo romano del 745) per essersi fatto venerare come "santissimo apostolo" e santificato già [...] nel ventre materno, per avere introdotto novità nel culto degli angeli e per aver asserita l'esistenza di una lettera di Gesù Cristo, caduta dal cielo a Gerusalemme e sufficiente ad assicurare la salvezza ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] a Marte e a Venere), oppure nel senso di "tutto divino, santissimo"; fu costruito da Agrippa nel 27 a. C. (secondo l' titolo è noto da un'iscrizione del 401 e dalle firme al sinodo del 499.
La chiesa occupa parte di un'insula romana delimitata ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] habita promulgatae, Venetiis 1898. Su questa sinodo cf. Bruno Bertoli, Il sinodo del patriarca Sarto (1898) e le riforme )".
264. Lettera per l'annuncio dell'esposizione del santissimo per le Quarantore, 27 dicembre 1873 (formato manifesto ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Leone IV gli avrebbe scritto come al "reverendissimo e santissimo confratello, patriarca della sede gradense" (61).
Il problema il tipo di logica che ancora incombeva ai tempi della sinodo mantovana dell'827 e, insieme, chiarendo i rapporti con ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] , inquit, preceptum [...>" ("Allora lo stesso santissimo Benedetto sommo pontefice della sede romana [...> ordinò Altinate con la lettera spuria di Pelagio II a Elia in occasione della sinodo di Grado.
130. A. Carile - G. Fedalto, Le origini di ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] il duca assassinato: lo fece Giovanni Gradenigo, un "uomo santissimo", che raccolse le sue spoglie e le compose nella pace del Grado quanto su Aquileia forzando le stesse decisioni della sinodo romana del 1053 (dove pur si prevedeva l'esistenza ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] restauro del battistero e l'erezione della cappella del Santissimo nella basilica lateranense, come la committenza del ciclo delle del calendario. La proposta fu però respinta da un sinodo riunito appositamente a Costantinopoli il 20 dicembre 1582.
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] condotti verso il santo fonte della rinascita dal santissimo vescovo Silvestro»19. Costantino termina la sua lettera vari mezzi.
L’accettazione della professione di fede armena al sinodo di Gerusalemme nel 1141 e poi l’accoglienza cordiale della ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] e separate, e in questo modo sarebbe annullato «il santissimo kerygma della Chiesa di Dio, la monarchia»97; il potere politico102. Contro di lui si era tenuto nel 264 un primo sinodo e nel 268 un secondo, che l’aveva condannato e deposto. Al suo ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] valore di quel corpo e di quel patrocinio. "O santissimo padre Nicola [recita il primo, che si vede privato Mettensium, in P.L., 95, coll. 699 e 71 I.
32. Gli atti della sinodo di Mantova dell'827 sono editi in Documenti relativi, I, pp. 83-90.
33. ...
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