Uomo di stato e generale cileno (Santiago 1787 - ivi 1851). Servì nell'esercito creolo dal 1811; fu poi intendente di Concepción, e nel 1820 sconfisse il guerrigliero realista V. Benavides. Capo del partito [...] liberale, si sollevò contro B. O'Higgins fin dal nov. 1822, e alla sua caduta lo sostituì (marzo 1823). Eletto dittatore, si circondò di un senato di nove membri; dopo la legge (24 luglio 1823) che dava ...
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Honecker, Erich
Politico tedesco (Neunkirchen 1912-Santiago, Cile, 1994). Nella Repubblica democratica tedesca, partecipò (1946) alla fondazione della Sozialistische Einheitspartei Deutschlands (SED). [...] Deputato dal 1949, fu segretario della SED dal 1971 e nel 1976 assunse anche la carica di capo di Stato; in politica estera favorì la distensione tra le due Germanie. Uscito di scena con la riunificazione ...
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Generale e uomo politico cileno (Concepción 1799 - Santiago 1866); giovanissimo, prese parte alla rivoluzione cilena, nominato colonnello, domò l'insurrezione degli Indiani dell'Araucania (1828-31); divenuto [...] generale, si distinse nella guerra contro la confederazione boliviano-peruviana occupando Lima (1839). Presidente della Repubblica (1841-1846), sostenuto dal partito conservatore, introdusse alcune riforme ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] tra cui El campanario (1842), un poema, interrotto al quarto canto, Teudo o las memorias de un solitario (1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi ...
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Saavedra, Bautista
Politico boliviano (La Paz 1870-Santiago del Cile 1939). Docente di diritto all’univ. di La Paz, fu ministro della Pubblica istruzione e presidente della Repubblica (1921-25). Conservatore, [...] favorì l’industrializzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture commerciali. Fu poi ambasciatore in Belgio, Paesi Bassi e Svizzera ...
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Giurista e uomo di stato cileno (Lima 1769 - Santiago 1836). Avvocato a Santiago, prestò la sua opera all'emancipazione e riorganizzazione del paese; presentò un piano di governo alla giunta del 1810, [...] e propugnò un'alleanza tra tutti gli stati americani. Confinato dopo la battaglia di Rancagua nelle isole Juan Fernándes, liberato nel 1817, fu presidente del Congresso costituente del 1823, e redasse ...
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Uomo politico del Cile (Pocuro, Los Andes, 1879 - Santiago 1940); deputato radicale dal 1915, fu ministro della Istruzione (1918), dell'Interno (1920) e nel 1938, quale candidato del Frente Popular, presidente [...] della Repubblica. Cercò di mantenere le promesse elettorali, ma il terremoto del 1939, la seconda guerra mondiale e la morte impedirono la completa realizzazione del vasto programma di riforme sociali ...
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Balmaceda, Jose Manuel
Balmaceda, José Manuel
Politico cileno (Santiago 1838-ivi 1891). Oratore popolare, deputato nel 1870, fu eletto presidente della Repubblica nel 1886. Messosi in urto col Congresso [...] nazionale, fu destituito; ne seguì una guerra civile, che terminò con la sconfitta dei seguaci di B. e il suicidio di questi ...
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Alessandri Rodriguez, Jorge
Alessandri Rodríguez, Jorge
Statista cileno (Santiago 1896-ivi 1986). Figlio di Arturo Alessandri Palma, fu parlamentare e ministro delle Finanze. Presidente dal 1958 al [...] 1964, attuò un rigido liberismo e ridusse l’inflazione, ma non contenne il deficit commerciale. Sconfitto da S. Allende nel 1970, fu posto da A. Pinochet a capo del consiglio di Stato nel 1976 per redigere ...
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Balaguer, Joaquin
Balaguer, Joaquín
Politico e saggista dominicano (Santiago de los Caballeros 1907-Santo Domingo de Guzmán 2002), presidente (1960-61) della Repubblica dominicana durante il regime [...] di Trujillo e in seguito dal 1966 al 1978. Di nuovo presidente dal 1986, fu confermato nel 1990 e nel 1994, attraverso elezioni molto discusse, tanto che fu costretto a dimettersi nel 1996 ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....