Generale e uomo politico cileno (Concepción 1799 - Santiago 1866); giovanissimo, prese parte alla rivoluzione cilena, nominato colonnello, domò l'insurrezione degli Indiani dell'Araucania (1828-31); divenuto [...] generale, si distinse nella guerra contro la confederazione boliviano-peruviana occupando Lima (1839). Presidente della Repubblica (1841-1846), sostenuto dal partito conservatore, introdusse alcune riforme ...
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Economista e uomo politico argentino (Tucumán 1901 - Santiago del Chile 1985). Prof. di economia politica nell'univ. di Buenos Aires, ha ricoperto diversi incarichi ufficiali nel suo paese e in organismi [...] internazionali. I suoi contributi fondamentali riguardano il problema dell'industrializzazione della "periferia" economica mondiale, in particolare dei paesi dell'America latina. Tra le opere principali: ...
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Critico letterario e arabista spagnolo (Horcajo de Santiago, Cuenca, 1889 - Madrid 1949). Opere fondamentali sono: Historia de la literatura española (1921-22, in collab. con J. Hurtado), Historia de la [...] España musulmana (1926), Historia de la literatura arabigo-española (1928). Ha inoltre curato l'edizione di testi arabi e contribuito alla conoscenza dell'epoca del dominio musulmano in Spagna con opere ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] tra cui El campanario (1842), un poema, interrotto al quarto canto, Teudo o las memorias de un solitario (1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi ...
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Aravena, Alejandro
Aravena, Alejandro. – Architetto cileno (n. Santiago del Cile 1967). Considerato fra le figure emergenti più interessanti e innovative del panorama internazionale, si è laureato in [...] teorico più noti e tradotti in diverse lingue ricordiamo El lugar de la arquitectura (2002). Fra le molte realizzazioni, tutte a Santiago del Cile, si ricordano: la casa per una scultrice a La Florida (1997); la Facoltà di medicina e la Biblioteca ...
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Scrittore spagnolo (Villanueva de Arosa, Pontevedra, 1866 - Santiago de Compostela 1936). Romanziere e autore teatrale, fu decisamente attratto dalle correnti del naturalismo, dell'impressionismo e del [...] simbolismo; realizzò una poetica riassunta nella forma, nella preziosità della lingua e nella musicalità del periodo.
Vita e opere
A Madrid dal 1895, cominciò a pubblicare articoli e novelle. In seguito ...
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Bechis, Marco. ‒ Regista e sceneggiatore cinematografico (n. Santiago del Cile 1957), di madre cilena di origine svizzero-francese e padre italiano. È uno dei registi più interessanti del cinema italiano [...] contemporaneo per la sua costante riflessione su linguaggio e forma, nell'ambito di una produzione caratterizzata dal forte impegno politico e civile. Pur essendo arrivato al cinema quasi casualmente, ...
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Saavedra, Bautista
Politico boliviano (La Paz 1870-Santiago del Cile 1939). Docente di diritto all’univ. di La Paz, fu ministro della Pubblica istruzione e presidente della Repubblica (1921-25). Conservatore, [...] favorì l’industrializzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture commerciali. Fu poi ambasciatore in Belgio, Paesi Bassi e Svizzera ...
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Rajoi, Mariano
Rajoi, Mariano. – Politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955) e attuale presidente del governo. Attivo fin da giovane nelle fila della destra popolare, ha ricoperto prima alcune [...] cariche regionali in Galizia, terra d'origine, per poi emergere sulla scena nazionale come figura di spicco dell'era Aznar. Nei governi di J.M. Aznar, infatti, R. è stato prima ministro della Pubblica ...
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Scultore (n. San Julián de Cumbraos, Galizia - m. Santiago de Compostela 1677), allievo di G. Fernandez. Tra le opere, gli stalli del coro del monastero benedettino di S. Martín Pinario a Santiago (1641-47), [...] i retablos della cattedrale di Orense e del monastero cisterciense di Montemerramo, il S. Giacomo nella cappella maggiore della cattedrale di Santiago (1667). ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...