Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] francese, per es. nella chiesa del monastero benedettino di San Pedro de Roda presso Gerona (979-ca. 1022) su cripta circolare senza cappelle radiali, oppure con cappelle radiali in Santiago de Compostela (1077/1078-1128), in San Pedro a Besalú ...
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PERICOT, Garcia Luis
Archeologo, nato a Gerona nel 1899; compì gli studi nelle università di Barcellona e di Madrid. Professore di storia nelle università diSantiago de Compostela nel 1925, di Valenza [...] nel 1933. Si è occupato principalmente di problemi di preistoria e di archeologia della penisola iberica, dirigendo il servizio di ricerche preistoriche della provincia di Valenza, ed è collaboratore dell'Istituto Diego Velázquez.
Opere principali ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] pellegrino che mostra, entro l'ampolla di cristallo di un reliquiario a torre, un dente di s. Giacomo il Maggiore, offerto nel 1321 da Geoffroy Coquatrix, cittadino di Parigi, alla basilica diSantiago de Compostela; la tabella iscritta appoggiata al ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] delle cattedrali anglosassone e normanna di Canterbury e la descrizione della chiesa diSantiago de Compostela nel Liber V sancti Iacobi (3-19).Nel caso di edifici o oggetti inventati o esotici, descrizioni di palazzi (Lavin, 1962), monumenti funebri ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. iv, p. 707-718)
In questi ultimi anni si è avvertita sempre più la necessità di uno studio sistematico di questa vasta classe di materiali che [...] in lucerne romane del tardo impero, in Riv. di Archeologia Cristiana, XLV, 1-4, 1969; A. Balil, Estudios sobre lucernas romanas, I, (Studia archeologica, 2) Seminario de Arqueologia-Univesidad Santiago de Compostela, 1969); A. M. Colini, Lucerne da ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] di Desiderio a Montecassino (sec. 11°) e di Suger a Saint-Denis (sec. 12°), mentre ampie citazioni ne testimoniano l'utilizzo anche a Frisinga, Magonza, Colonia, Praga, Santiago de Compostela Times to the Present, a cura di A.U. Pope, P. Ackerman, ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] da rilievi, come nella doppia Porte des Comtes o nella Porte Miégeville di Saint-Sernin di Tolosa, nel p. sud di San Isidro di León, nel transetto sud diSantiago de Compostela. È questa la soluzione, inusuale in Borgogna, adottata a Cluny III per ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] che si recavano in Terra Santa, a Roma o a Santiago de Compostela. Si trattava di un'incredibile quantità di viandanti di ogni ceto sociale, la maggior parte dei quali necessitava di ogni assistenza. Da ciò deriva lo stretto legame esistente nel ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] per la Terra Santa. Una serie di tracciati viari varcava infine i Pirenei per raggiungere Santiago de Compostela. L'analisi di queste fonti eccezionali va integrata dalle notizie sulle strutture di accoglienza per i pellegrini che costellavano i ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] questo era stato prescritto a scopo penitenziale, si trattava soprattutto di oggetti tipici della regione (ad es., la palma da Gerusalemme, la conchiglia da Santiago de Compostela), presto affiancati da manufatti utili nel corso del viaggio, tra ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...