Patriota e scrittore cileno (Valdivia 1769 - Santiago 1825); uomo di formazione liberale ed enciclopedistica, prese gli ordini religiosi (1790). Stabilitosi (1811) a Santiago, comandò una pattuglia di [...] monitor araucano (1813-14); collaborò alla redazione della Costituzione del 1812. Profugo dopo la sconfitta di Rancagua, ritornato nel Cile col governo di B. O'Higgins, fondò El Mercurio, collaborò a El curioso, fu senatore (1823), e propose riforme ...
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Uomo politico e militare irlandese (presso Dangan Castle, contea di Meath, 1720 circa - Lima 1801) al servizio della Spagna. Fu prima a Buenos Aires, poi a Santiago e a Lima; inviato (1770) con un corpo [...] , a conciliarsene il favore. Colonnello (1777), poi brigadiere generale, infine (1786) intendente di Concepción. Nel 1789, viceré del Cile, antepose l'O' al suo cognome Higgins; nel 1792 fu creato marchese di Osorno, città che aveva riedificato nello ...
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Capo degli Araucani (n. 1535 circa - m. Mataquito 1557) nelle lotte contro i conquistatori del Cile. Già servitore di P. de Valdivia, fuggì (1553 circa), e si mise a capo degli Araucani. Dopo aver vinto [...] a Mariqueñu (1554), e incendiò Concepción (1555). Poi, mentre Cáupolican assediava La Imperial, si spinse contro la stessa Santiago; attraversato il Bío-Bío, sconfisse sul Mataquito gli Spagnoli di Diego Cano, ma fu sorpreso e ucciso da Villagra in ...
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Uomo politico cileno (Mendoza 1759 - ivi 1813). Avvocato e prof. all'univ. di Santiago, fu membro e quindi (1811) presidente della giunta di governo dominata dai creoli, nata dal cabildo abierto del 18 [...] , centro degli interessi spagnoli, e represse la rivolta capeggiata dallo spagnolo T. de Figueroa. Inoltre, con decreto del febbr. 1811, aprì i porti del Cile al commercio internazionale. Nel 1812 fu confinato a Mendoza dal dittatore J. M. Carrera. ...
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Governatore spagnolo del Cile (Santander 1590 circa - Lima 1640). Distintosi nella carriera militare, nel 1628 fu inviato come governatore nel Cile, dove subito provvide a riorganizzare l'esercito. Poté [...] così nel 1629 battere gli Indiani ribelli a Los Robles e nel 1631 ad Arauco. Avuta ragione, a Santiago, delle opposizioni al servizio militare da lui stabilito, pose fine alla pericolosa sollevazione promossa dall'indigeno Butapichón, lasciando poi ...
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Conquistatore spagnolo (sec. 16º). Partecipò alla conquista del Perù; di qui discese nel nord dell'Argentina, e fondò nella regione del Tucumán la città omonima e altre, nel 1550. Dipendente dapprima da [...] P. Valdivia, conquistatore del Cile, N. tentò in seguito di governare in modo autonomo; fu arrestato da F. de Aguirre e inviato a Santiago del Cile. ...
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Uomo politico cileno (Santiago 1860 - ivi 1931); più volte ministro, fu presidente della Repubblica per breve tempo nel 1910 e dal dic. 1925 al maggio 1927. Nel 1928, ambasciatore nel Perù, s'occupò attivamente [...] della soluzione della controversia di Tacna e Arica fra Perù e Cile. ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] politica, ma altri come l'UNCTAD che, con le sue riunioni tenute a Ginevra (1964), Nuova Delhi (1968) e Santiago del Cile (1972) ha costituito una forza di propaganda e di pressione altrettanto potente della stessa Assemblea generale.
Per alcuni anni ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] prete, sentito parlare di una spedizione per il Cile, interpretata ingenuamente come un'iniziativa missionaria più che nell'ottobre 1823, e, attraverso le Ande, giunse a Santiago nel marzo 1824, ma fallì interamente per il giurisdizionalismo delle ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] . In relazione al colpo di Stato avvenuto in Cile, Berlinguer affermò che la controrivoluzione in quel paese aveva segretario del PCI, Enrico Berlinguer, e quello del PCE, Santiago Carrillo. Il comunismo spagnolo aveva di fronte a sé una prospettiva ...
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