Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] Ecgwin. Dopo aver piamente visitato i luoghi santi, Cenred volle abbracciare la vita religiosa e pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale diretta da E. Pontieri, III, 1, s.n.t. [Milano ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] affermare che le monete con la dicitura ROMA o ROMANO (M)fossero state coniate nel Lazio; il C d. Inst. di corr. archeol., XXIV (1852), pp. 28-32. Con I libri santi illustrati e difesi co' riscontri delle medaglie antiche, in Opuscoli, s. 1, I (1857 ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] mandato a Roma per chiedere al papa alcune reliquie di santi - fece pervenire al re franco una lettera, in cui servizio di guardia alle mura e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si trovavano ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] ma che gli era stato descritto con toni entusiastici dal presbitero romano Giuliano) e la collaborazione prestata al papa Ormisda. Non fu agiografiche e cioè delle traduzioni di biografie greche di santi, non sono mai stati contestati i meriti di D ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] mai spiegate: [...] fratelli (perché?), celebrare, santi misteri, peccati, onnipotente, omissioni [...] unigenito», e Girolamo (1962), Prediche sopra Ruth e Michea, a cura di V. Romano, Roma, Belardetti, 2 voll.
Beretta, Roberto (2006), Da che ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] ; si sente dimezzato. Se non altro per questo il soggiorno romano gli è faticoso: gli sembra, confida al padre, "di G. - a proclamare, motu proprio, il 26 maggio 1960, G., "santo rimasto nascosto per duecento anni".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva a tutti gli abitanti di p. 262; G. Boccaccio, Genealogia deorum gentilium, I XV, a cura di V. Romano, Bari 1951, p. 761; G. Mandalari, Fra Barlaamo Calabrese, maestro del Petrarca, ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] legati alle tradizioni religiose, alla devozione mariana e dei santi, quelli locali in primo luogo. Una religiosità tradizionale, con eguali poteri. Questo documento evidenziava il desiderio romano di rafforzare la posizione di Bartoletti, ma è ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] biografia di Pio fu poi l’appartenenza al S. Uffizio romano, sorto nel 1542 per contrastare l’emergenza protestante. A collezioni di antichità nella cultura antiquaria europea, a cura di E. Fano Santi, Roma 1999, pp. 18-30; H. Solin, La collezione ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] anno precedente. Effettivamente, per disposizione di Z., l'esercito romano partecipò nel 742 alla spedizione del re contro Trasmondo, il ripristino delle icone della Madre di Dio e dei santi. Z., informato, inviò ad Anastasio una lettera in cui ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...