CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] in lui molto radicato, fa risalire alla conoscenza dell'ambiente romano: "per quello [che] si dice, ebbe scuola essendo di Cristo e di s. Francesco e la pietosa compunzione dei santi e dei devoti francescani: quasi costretto, il C., a mettere un ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] .
La causa della crisi professionale si lega all'arrivo di Giulio Romano a Mantova, com'è testimoniato da una drammatica, ma dignitosa, a lui attribuibili: una Madonna con Bambino e santi (Mantova, Palazzo ducale), solitamente assegnata a Francesco ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] voi) che più volte si è tentato di promuovere al culto dei santi uno dei più gran lumi della vostra gran società [s. Roberto Bellarmino delizia delruman genere, siccome lo è di tutto il popolo romano, e di tutte le persone di spirito e di onore ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] Maestri italiani, Torino 1971, pp. 106 s.; G. Romano, Orientamenti della pitturacasalese da G.M. Spanzotti alla fine . 117-119; G. Gentile, I conventi e le lorochiese. Santa Maria delle Grazie(Sant'Agostino), in Carignano, III, Torino 1976, pp. 61-64 ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] mosse contro di lui. Nel corso di questo soggiorno romano fece la conoscenza del cardinale Prospero Lambertini, il futuro .
Voleva che tutte le altre feste degli apostoli e dei santi cadessero di domenica. Oppure proponeva di rispettare le feste già ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] il F. si formò spaziando dal classicismo emiliano al barocco romano (scrisse difatti di aver tratto copie da G. Reni e la pala coi Santi in adorazione della Trinità (1665: Lucca, S. Maria dei servi), quella col Battista e santi (Montecarlo, S. ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] dell'eremo di Monterubbio, forse dei primi anni Venti, ora nel palazzo comunale di Pergola; la Madonna e santi di S. Jacopo alla Romita, datata 1524, ora nella chiesa degli zoccolanti a Cupramontana, avvicinabile a Francesco Antonio Della Robbia; il ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] nel territorio di Roma e dell'Agro romano alla ricerca soprattutto di nuove iscrizioni ( B. aveva ricevuto i disegni da M. A. Boldetti (Osservazioni sopra i cimiteri de' santi martiri ed antichi cristiani di Roma, Roma 1720, p. 200). Il "bel volume" ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] di alcuni decenni. Tra queste, anche le statue di santi e profeti del duomo di Massa Marittima, date a G . 12 s.; G. Previtali, Alcune opere "fuori contesto": il caso di Marco Romano, in Bollettino d'arte, LXVIII (1983), 6, pp. 43-68; G. Bardotti ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] luci e ombre. Riprova della stima goduta nell’ambiente artistico romano è la presenza del suo ritratto, in veste vedovile, FC.119844- FC.119896) comprendente episodi della vita dei santi Onofrio, Paolo di Tebe e Antonio abate. Ventisette episodi ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...