LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] fu molto legato al cardinale Ferdinando, ma il suo maggiore referente romano fu Filippo Neri, con cui aveva riannodato i contatti non appena della città, con la ricognizione delle reliquie dei santi, e contribuì all'introduzione delle Quarantore. Nel ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] il castello per denaro; una volta ottenutolo, lo incorporò nuovamente nella "santa repubblica", cioè nell'Impero romano-bizantino, attribuendolo però concretamente all'esercito romano, che poteva possedere beni come ente giuridico, e che forse in ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] , che comunque doveva essere scelto all’interno del clero romano. Ma Totone, pur consentendo all’accordo, fece affluire della Chiesa, Torino 1987, pp. 141-147; P. Delogu, Paolo I santo, in Enciclopedia dei Papi, I, Roma 2000, pp. 665-670 con estesa ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] Babbo Natale è una deformazione di quelle di san Nicola (in inglese Santa Claus, da Saint Nicolaus), che fu vescovo di Mira e protettore di antiche religioni agro-pastorali dell'Impero Romano celebravano questa rigenerazione primaverile della terra, ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] il monastero benedettino di Theres sul Meno, che dedicò ai santi martiri Stefano e Vito.
Il futuro papa non compare nella successiva.
Nonostante l'opposizione della nobiltà e del clero romano e la critica di altri riformatori che non si fece ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] Tale caratteristico epiteto, sovente riferito nella tradizione ai santi bretoni, ha con ogni probabilità reso possibile, unitamente alla circostanza che L. V non apparteneva al clero romano, l'errata interpretazione che ha determinato l'associazione ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] 'unione con Dio. Della sua vita, che lo rese uno dei santi più amati, sono noti gesti di grande virtù e ardore. Si Chiese con coraggio, anche se senza successo, a Ezzelino da Romano, tiranno di Verona, di liberare i guelfi suoi prigionieri. Fu ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] aspra e straniera (Is. 18, 1-2). Su di esse il popolo di santi che spera ed è perseguitato sono i cristiani; le barche a vela sono le fasciato d'oro durante il regno congiunto di Costantino VII e Romano II (948-963). A quest'ultimo va accostato un ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] harum rerum' [ancora, i beni di Cluny], che io, Guglielmo [...], concedo in proprietà a voi, santi apostoli Pietro e Paolo, e pontefice romano". La duplice veste in cui appare la Chiesa romana, prima annoverata fra i possibili depredatori di Cluny ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] fece venire il nipote a Roma per mandarlo al Collegio Romano a perfezionare gli studi. Due anni più tardi si recò -M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 432-56; S. Giordano, La Santa Sede e la Valtellina da Paolo V a Urbano VIII, in La Valtellina, crocevia ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...