(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] rifacendo per intero il tempio. Sotto il procuratore romano Ponzio Pilato, Gesù Cristo fu crocefisso sul Golgota. di Buglione nel 1099 assunse il titolo di ‘difensore del Santo Sepolcro’, mentre l’anno dopo il fratello Baldovino assunse quello di ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] , le più antiche delle quali sembrano risalire a Ippolito romano. Nel 4° sec. il c. cristiano divenne pubblico umanità (S. Cuore, Cinque piaghe), e c. di dulia, reso ai santi; da questo si distingue a sua volta quello di iperdulia, reso alla ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Atti del II Concilio di Nicea, è menzione nel Martirologio Romano.
7. Anastasio di Salona detto Il fullone (per il di possederle ancora e ciò condusse a uno sdoppiamento del santo nella letteratura agiografica, per cui si credette all'esistenza di ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] e degli istituti di studi) e la C. delle cause dei santi; la seconda cura tutta l’attività di beatificazione dei servi di Dio dal gesuita belga J. Leunis tra gli studenti del Collegio romano. Aperte ai fedeli di ogni condizione, non esclusi gli ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] di tornare in seno alla Chiesa, e al rigorismo di Novato e Felicissimo (onde lo scisma, contemporaneo a quello romano di Novaziano), C. mantenne un contegno moderato di fermezza e di comprensione (concilio di Cartagine, 251). Ma nel conseguente ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] desunti dall’antica divisione del giorno e della notte secondo il computo romano. Ora il b. è chiamato «Liturgia delle ore» e comprende , della Beata Vergine Maria e degli uffici dei santi, distinti per categoria (apostoli ed evangelisti, martiri, ...
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Nome di due santi martiri cristiani: 1. Martire a Roma sotto Commodo (185 circa), secondo Eusebio che allude alla difesa della fede da lui pronunciata innanzi al Senato: onde s. Girolamo ne fa un apologista [...] . 2. Martire a Terni, con Proculo ed Efebo, secondo la leggendaria Passio di s. Valentino. Festa, secondo il martirologio romano, 14 febbraio; secondo il martirologio geronimiano, festa fissata in cinque date diverse, tra cui quella del 18 aprile. ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] proclamato un numero senza precedenti di nuovi beati e santi, quasi la metà di tutti quelli beatificati e canonizzati a questo scopo una nuova forma di esercizio del primato romano. Questa intenzione è apparsa tuttavia contraddetta da altri documenti ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] venne pubblicata l'e. Dominum et vivificantem, che parla dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e del mondo; l'e. Redemptoris Mater proposito riconosce sia la difficoltà che il primato romano costituisce "per la maggior parte degli altri ...
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Teologo e liturgista, nato a Koblenz-Lützel il 27 sett. 1886, morto a Herstelle il 28 marzo 1948. Entrato (1905) tra i benedettini nell'abbazia di Maria Laach sul Reno, sacerdote nel 1911, si laureò in [...] 1941). Nel 1921 assieme ad Antonio Baumstark e Romano Guardini diede vita allo Jahrbuch für Liturgiewissenschaft, che diresse una realtà d'ordine "mistico" o sacramentale, e con i "santi segni" del culto effettua quello che esprime. Queste idee, che ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...