Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] in onore di Francesco Carnelutti, Padova 1950, 1° vol., pp. 1-32), 5° vol., pp. 151-96.
L’ultimo libro di SantiRomano («Rivista trimestrale di diritto pubblico», 1951, 1, pp. 46-79), 5° vol., pp. 221-54.
Impressioni su Kelsen tradotto («Rivista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] e consigliere di Stato), allievo della facoltà giuridica romana, dove si era laureato con Guido Zanobini, seguì l’insegnamento di SantiRomano, a sua volta maestro dello Zanobini.
Ha insegnato dal 1936 al 1985, salvo la parentesi degli anni 1938-46 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] , fantasma di un nemico interno che agitava da sempre il sonno dell’immaginario liberale, ma, anticipando gli enunciati di SantiRomano sulla crisi dello Stato, un «sistema di gruppi» che reclamavano una forma di associazione e un altro principio d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] del suo impegno di studioso e di uomo politico. Persino la crisi dello Stato liberale, affrontata con lucida consapevolezza da SantiRomano (Fotia 2001, pp. 141-50), viene da lui ricondotta a una semplice disfunzione del governo parlamentare.
L'uomo ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] adesione ideale, nell'opera di codificazione. Del corporativismo il D. si mostrò aperto sostenitore. Indicato, accanto a Scialoja, a SantiRomano, a Pietro Fedele fra i grandi commis d'Etat cooptati dal regime ad operare la saldatura con la vecchia ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] di lezioni all'Accademia di diritto internazionale dell'Aia. Sono questi stessi gli anni in cui il F. curò con SantiRomano il Trattato di diritto internazionale.
Qui, in apertura, il F. affermava la necessità di superare una prospettiva che aveva ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] Trasformazione dogmatica e positiva della proprietà privata, 1939; L. Barassi, La proprietà e la funzione, in Scritti in onore di SantiRomano, 1940, IV. - 5. C. Nani, Il socialismo nel codice civile, in Atti Acc. Scienze di Torino, 1892; E. Cimbali ...
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MOSCA, Gaetano (XXIII, p. 916)
Giurista, teorico e storico della politica, morto a Roma l'8 novembre 1941.
Bibl.: M. Delle Piane, in Riv. stor. ital., LIX, 1942, pp. 181-182; SantiRomano, in Rend. delle [...] r. Accad. d'Italia, sc. mor., s. 7ª, III, 1941-42, pp. 409-14 ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] di societas perfecta riferita alla Chiesa può essere tradotta in altre parole con la nozione, sostenuta da SantiRomano, degli ordinamenti giuridici primari, una nozione meno annosa di quella formulata nell’Ottocento dai giuspubblisti cattolici e ...
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Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] di teoria generale, a partire dall’autonomia degli enti pubblici, intesa come possibilità «di darsi un ordinamento giuridico» (SantiRomano, Autonomia, in Id., Frammenti di un dizionario giuridico, Milano, 1947), e come «relazione tra ordinamenti ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...