Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu [...] una raccolta di Scritti minori (2 voll., 1950).
□ Giuristi anche il figlio Salvatore (n. Modena 1904 - m. 1975), prof. di diritto civile nella univ. di Firenze, e Silvio (n. Modena 1907), prof. di istituzioni di diritto romano nell'univ. di Torino. ...
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ROMANO, Santi (XXX, p. 57)
Giurista, morto a Roma il 3 novembre 1947.
Bibl.: G. Zanobini, in Riv. ital. p. le sc. giurid., 3ª s., I, 1947, pp. 279-82; V. Del Giudice, Contributi di S.R. ai problemi di [...] dir. canonico ed ecclesiast., in Il Diritto ecclesiastico, LVIII, 1947, pp. 277-91 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: SantiRomano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , 1, p. 22).
Bibliografia
La più autorevole e completa bibliografia su SantiRomano è la Nota bibliografica su SantiRomano di A. Romano in P.Grossi, A. Romano, Ricordando SantiRomano in occasione dell’inaugurazione dei corsi dell’a.a. 2010-2011 ...
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Giurista, nato a Genova il 9 settembre 1910. Magistrato dal 1933 al 1939, da quell'anno professore di diritto costituzionale nelle università di Urbino, Trieste, Padova e Roma. Giudice della Corte costituzionale [...] . si è venuto formando nel movimento dei giuristi italiani che facevano capo alla concezione istituzionale del diritto di SantiRomano; e ciò gli ha consentito, nell'ulteriore impatto con la varia e complessa realtà politico-istituzionale, di passare ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] gli organi di giurisdizione godono di un'indipendenza non concessa agli organi di amministrazione). La seconda teoria, sviluppata da SantiRomano, si fonda sul pluralismo degli ordinamenti giuridici e sulla coesistenza di essi. L'a. p. è regolata dal ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] della società, che lo poneva in attrito con le costruzioni astrattamente intellettualistiche, e anche intorno alla teoria di SantiRomano, che a proposito della ‛giurisprudenza degli interessi' è richiamata alla mente dal pensiero che si trova in ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] dell'E. si veda F. Modugno).
Dall'impasse accademica l'E. fu salvato dal rapporto di stima e conoscenza con SantiRomano, che aveva fatto parte della commissione per la concessione della libera docenza ed i cui figli insegnavano con lui nell'ateneo ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] in questa opera legati in un processo circolare che ben ricorda il meccanismo teorico delineato da SantiRomano, ma emerge altresì la preoccupazione costante di vedere la realtà politica rispecchiata nelle costruzioni giuridiche. Preoccupazione ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] M. Léroy, di organicismo funzionale in M. Hauriou, di guild socialism in H. Laski, resta più tecnicamente distaccato in SantiRomano. Ma in ogni caso l'ideale comunitario trova la sua versione giuridica in queste dottrine che riconoscono l'originaria ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] giurisdizionale, il decisionismo giuridico e la dottrina dell'istituzione - in particolare nella versione italiana di SantiRomano - preferiranno correre quelli della discrezionalità iperpolitica delle dittature: in questi regimi verrà portato a ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...