FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] Pomponio Leto ed entrò in contatto con l'ambiente umanistico romano della fine del Quattrocento. Ciò orientò i suoi gusti con un poemetto latino sull'origine e la storia dei vari anni santi, in previsione di quello che si avvicinava.
Il F. aveva ormai ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] (1537)dove prevale tuttavia un acre accostamento a Giulio Romano. Sarà infine l'esempio trascinante di Camillo Boccaccino - volta della cappella Tavema ed esegue la pala con la Crocefissione e santi (firmata e datata 1565: la data ora è mutila). Più ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] nota uno stacco con i dipinti di S. Prisca - al mondo figurativo romano. Più che all'esempio di Caravaggio o del Commodi a S. Vitale (Papi di S. Lucia in Selci e la Madonna con Bambino e santi già nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Ariastasio a Rignano ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] reintegro formulate da Giordano in occasione del sinodo romano del 1116, quando egli, per ottenere la G. Rossetti, Contributo allo studio dell'origine e della diffusione dei santi in territorio milanese, in Raccolta di studi in memoria di Sergio ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] meno sottile e delicato. Attraverso le ricette del rococò romano spiccano altre ambizioni. Un disegno dell'artista dello stesso placata dalla Vergine e dal Redentore accompagnati dai santi protettori della città. Sulle volte dei transetti eseguìle ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] del Seicento, godeva di enorme considerazione e prestigio nel patriziato romano, con il quale si era sovente imparentata per via di matrimoni. L'avevano inoltre resa illustre i due santi (Alessio e Giuliana) e i due cardinali (Lelio e Alessandro ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] Cicogna (1853, p. 832), una Sacra Famiglia con santi eseguita su commissione dell'avvocato Nave per la chiesa di 190, 196; J. Garms, Quellen aus dem Archiv Doria-Pamphilj, zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenz X, Wien 1972, pp. 31 n. 93, 84 n. 353; ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] Mantova, più tardi (aprile 1538), spedì a Ferrara Giulio Romano per recuperare teste e marmi non finiti per il monumento XI (1973), pp. 59 s.; F. Bergonzoni. I quattro santi protettori di Bologna: vicende e restauri del Voltone del podestà, in ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] , Jan Frans van Bloemen Orizzonte e l'origine del paesaggio romano settecentesco, Roma 1974, pp. 35, 76, 119, 125 1990, pp. 526-528; III, 1, München 1993, pp. 564-567; IV, 1, Santa Monica 1996, pp. 480 s.; A. Mignosi Tantillo, in L'arte per i papi e ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] 1540 compare in qualità di testimone nell'accordo stipulato tra Giulio Romano e i rettori della Steccata di Parma. Tra il 1545 e e ne sostituisce, certo per ragioni di opportunità, i due santi: da Bonaventura e Francesco, ad Ambrogio e Bernardo. Non ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...