BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] risulta da documenti, ma "le citazioni dell'alto stile romano" (Gregori, 1957) che si rilevano nella sua opera al limbo del duomo cremonese, cui si legano otto tavole con figure di santi, fra i quali il S. Rocco e il S. Paolo sembrano veramente degni ...
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GALLO, Pietro (Pietro d'Alba)
Elena Rossetti Brezzi
Originario di Alba, diocesi di Cuneo, è menzionato esclusivamente in atti genovesi che ci consegnano una serie di notizie tutte slegate dalla sua attività [...] la prima volta, e ricondotto al G. su suggerimento di Giovanni Romano, dallo Zeri che lo aveva visto in una collezione privata. Venne acquistato la presenza centrale di s. Francesco e di più santi del suo Ordine negli scomparti laterali, a una chiesa ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] eseguì l'altare maggiore e i modelli per le figure di santi, della Vergine e dell'arme Barberini per la campana fusa da 1970), pp. 278 s., 286-296, 298; R. Enggass, Laurentius Ottoni Rom. Vat. Basilicae sculptor, in Storia dell'arte, 1972, nn. 15-16 ...
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CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] 'Algardi, non è agevole discernere di quale scultore romano di formazione algardiana egli possa essere stato discepolo. cattedrale: S. Pietro e S. Paolo (finite dal nipote Santo Callegari il Giovane). Borgo San Giacomo (Brescia), facciata della chiesa ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] e in effetti, dipinse più d'un ritratto del papa e ne ottenne il cavalierato di S. Gregorio Magno. Il soggiorno romano non si prolungò tuttavia a lungo: spinto probabilmente da motivi contingenti ma anche da un'inquietudine chiaramente nevrotica, il ...
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FORTUNA, Alessandro
Laura Mocci
Nacque probabilmente nel 1596, secondo quanto documentato dal Registro dei morti della parrocchia romana dei Ss. Apostoli.
Il F. e la moglie risiedevano nella parrocchia [...] meno che il giovane pittore non fosse divenuto cittadino romano dopo il matrimonio. Tutti questi elementi contribuiscono a morte di quest'ultimo realizzando la Madonna con Bambino e santi nell'altare della prima cappella di sinistra (Mocci, in ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] compositive con le due opere lucchesi di fra' Bartolomeo (Apparizione dell'Eterno alle sante Maddalena e Caterina e Madonna della Misericordia), entrambe già in S. Romano e oggi al Museo Nazionale. Per l'impianto cromatico chiaro e luminoso e gli ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] bronzea eseguita per la celebrazione della sottomissione della Dacia all'Impero romano e che fu infissa alla base della colonna Traiana in Roma costa occidentale, prima a Los Angeles, poi a Santa Barbara (California). Il successo di pubblico non fu ...
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BIANCHI, Carlo Antonio (Carlo, detto anche Bianchetti)
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni Battista, ingegnere, e di una Caterina, nacque a Pavia il 18 apr. 1714. I pochi dati biografici di questo modesto [...] stato suo discepolo a Pavia. Il B. all'influsso romano accompagnò naturalmente quanto derivava dalla pittura che vedeva nell' di Carpignago e forse l'affresco con la Gloria di un santo nella volta della navata di S. Sebastiano a Casteggio, in ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] sempre secondo il De Dominici - dipinse la Madonna in gloria con angeli e santi per la volta della navata della chiesa del Carmine a Sorrento, la Madonna cauto accostamento al marattismo dominante l'ambiente romano.
La rarità delle opere superstiti, e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...