CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] precedente visti sia attraverso le recenti esperienze del classicismo romano (Benefial) sia attraverso la conoscenza diretta dell'opera . Come nell'Annunziata e nella Madonna del Rosario con santi, nella chiesa dell'Annunziata di Angri (1764), o ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] Giuseppe a San Severino Marche, dove dipinse l'Apoteosi del santo (Bittarelli, 1978).
Dal 1914 al 1919 fu impegnato in di protettore di Tolentino, S. Catervo in abito militare romano; al di sopra dei finestroni lateralii martiri S. Basso ...
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LAMPARELLI, Carlo
Barbara Savina
Sono scarsi i dati biografici sul L., di cui s'ignora anche la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Era originario di Spello, dove ricoprì [...] commissione, i contatti del L. con l'ambiente curiale romano sono testimoniati da alcune incisioni: le Allegorie in onore le pale d'altare delle prime due cappelle, raffiguranti i santi titolari, e gli affreschi entro ovati di stucco che le ...
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GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] di palazzo Farnese. Non si conosce esattamente la durata del soggiorno romano del G. che forse si prolungò, a più riprese, per , la Comunione di s. Pietro, la Discesa dello Spirito Santo, Crocefissione con le Marie e la Madonna del Colle sull'altare ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] un richiamo, mutuato da Foggini, al barocco romano. I candelieri manifestano, pur nella dipendenza dal gusto che rappresentano l'Incoronazione di Maria (ai cui piedi figurano i santi protettori di Firenze) e l'Allegoria della Toscana e di Firenze ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] , l'ultimo di quella corrente di gusto umbro-romano, fondata su basi tardo quattrocentesche. Ma la maggior Bernardo e Margherita, l'Assunta, in una gloria di putti e coi due santi a cui è dedicata la chiesa, fondata nel 1634. Qui l'effetto ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] V (1985), 2, p. 54; F. Moro, "Carta di tornasole": la pala di Giovan Francesco Bembo con i santi Stefano e Francesco, in Paragone, XXXVII (1986), 439, p. 32; G. Romano, Un "Battesimo di Cristo" di P. G., in Boll. d'arte, LXXII (1987), 43, pp. 109-116 ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] scanalato e di un fusto di marmo rosso di spoglio romano, di un basso capitello corinzio e di una sorta di R., ibid., pp. 477 s.; A. Malavolta, Edicola marmorea con Madonna e santi, ibid., p. 479; G.M. Varanini, Parentele ed eredità di Albertino da ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] ; A. Apell, Handbuch für Kupferstichsammler, Leipzig 1880, pp. 138 s.; J. D. Passavant, Raffaello d'Urbino e il padre suo Giovanni Santi, Firenze 1889, II, pp. 181 s., 187, 343, 346; E. Ovidi, La Calcografia romana e l'arte dell'incisione in Italia ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] essere pronto ad accogliere la nuova cultura barocca: il viaggio romano documentato nel marzo 1652 (Pirri, 1952, p. 55) luci e di ombre, lontane tanto dagli anonimi busti di santi gesuiti quanto dai volti impersonali degli angioletti del fregio.
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...