CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] in lui molto radicato, fa risalire alla conoscenza dell'ambiente romano: "per quello [che] si dice, ebbe scuola essendo di Cristo e di s. Francesco e la pietosa compunzione dei santi e dei devoti francescani: quasi costretto, il C., a mettere un ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] .
La causa della crisi professionale si lega all'arrivo di Giulio Romano a Mantova, com'è testimoniato da una drammatica, ma dignitosa, a lui attribuibili: una Madonna con Bambino e santi (Mantova, Palazzo ducale), solitamente assegnata a Francesco ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] Maestri italiani, Torino 1971, pp. 106 s.; G. Romano, Orientamenti della pitturacasalese da G.M. Spanzotti alla fine . 117-119; G. Gentile, I conventi e le lorochiese. Santa Maria delle Grazie(Sant'Agostino), in Carignano, III, Torino 1976, pp. 61-64 ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] il F. si formò spaziando dal classicismo emiliano al barocco romano (scrisse difatti di aver tratto copie da G. Reni e la pala coi Santi in adorazione della Trinità (1665: Lucca, S. Maria dei servi), quella col Battista e santi (Montecarlo, S. ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] di alcuni decenni. Tra queste, anche le statue di santi e profeti del duomo di Massa Marittima, date a G . 12 s.; G. Previtali, Alcune opere "fuori contesto": il caso di Marco Romano, in Bollettino d'arte, LXVIII (1983), 6, pp. 43-68; G. Bardotti ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] luci e ombre. Riprova della stima goduta nell’ambiente artistico romano è la presenza del suo ritratto, in veste vedovile, FC.119844- FC.119896) comprendente episodi della vita dei santi Onofrio, Paolo di Tebe e Antonio abate. Ventisette episodi ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] 1860 scriveva di star lavorando sulla Sconfitta di Ezzelino da Romano (Modena, Galleria Estense).
Il rapporto del G. con Adeodato di Modena", una "Nostra Donna in trono con angeli e santi" (p. 131).
Piuttosto scarse sono le notizie sull'attività ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] di S. Pietro, in Roma, XV (1937), p. 100; F. Santi, Perugia guida stor. artistica, Perugia 1954, p. 100; O. Gurrieri, . Garms, Quellen aus dem Archiv Doria Pamphilj zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenzo X, Rom-Wien 1972, pp. 56 s. (n. 205), 158, ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] di Ponte Milvio in due tavole (1569, da Giulio Romano); L'invenzione della Croce (1569, da Livio Agresti); 1567-70: quattro di esse, riproducenti il "rivestimento marmoreo della Santa Casa",sono riprodotte in F. Grimaldi, Loreto, Bologna 1975, p ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] situati immediatamente al di sopra della nicchia del santo, poi sostituiti con gli attuali due angeli che . 217; M.B. Guerrieri Borsoi, Gli stucchi di S. Marta al Collegio romano nell'attività di Leonardo Retti, in Bollettino d'arte, LXXV (1990), 61, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...