DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] naturalistiche, si mostrò innovatore nell'impostazione di tipo romano e nell'uso di rapide luminose pennellate "a probabilità, di quella produzione di mezze figure allegoriche e di sante e Madonne con Bambino che costituiscono tuttora l'aspetto più ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] la Confraternita del Ss. Nome di Gesù per l'omonima cappella in S. Romano (1714), "dipinti - a dire di Lanzi (p. 205) - -333; F. Sinibaldi, La vera storia dell'altare e del santo frate Giuseppe da Copertino nell'omonima chiesa di Osimo…, Osimo 1999, ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] ovvero la Beata Vergine deposta nel sepolcro, Re Davide e altro santo, la Trinità, S. Giuseppe in gloria e il Transito della raccordati, sulla scorta delle esperienze maturate sul barocco romano, nel dialogo di atteggiamenti e di sguardi che ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] . Dell'opera si conservano solo le tre statue dei santi Matteo, Donato e Marco (Cividale, Museo archeologico nazionale Marconi, 1962), l'opera riflette richiami ai modi di Giulio Romano: in realtà essi sono filtrati dalle esperienze romane di friulani ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] (p. 51), non ha più nulla dell'"eroica enfasi dei santi del Seicento".
Intorno al 1712 inoltre è possibile che si riferisca sempre evidentemente, ma presente nello stesso ambito artistico romano: risulta infatti fra i collaboratori della cappella ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] chiesa è anche di sua mano una tela con Santi in adorazione del Volto Santo. Questo gruppo di opere veniva tradizionalmente assegnato al recepita da Solimena - ma anche dal marattismo romano - un'istanza di fondamentale chiarezza formale di matrice ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] il ruolo del disegno, sia il sistema produttivo romano ancora saldamente imperniato sull'artigianato e distante dalle logiche numero di mosaici di piccole dimensioni rappresentanti volti di santi.
Abitò per tutta la vita in villini unifamiliari che ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] altar maggiore una grande pala con la Madonna e i quattro santi protettori di Velletri, e, ai lati, S. Eleuterio e di S. Luca, vol. 69, c. 296).
Fonti e Bibl.: G. Gigli, Diario romano 1608-1670, a cura di G. Ricciotti, Roma 1958, p. 171; Bibl. apost. ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] c. 102v). Si deve ad ogni modo credere che il soggiorno romano, a contatto con il Bramante, con Giuliano da Sangallo, con riscontra anche nella tavola con la Vergine e il Bimbo tra santi, una volta nella chiesa di S. Gerolamo, oggi nella Galleria ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] cappella dell'EcceHomo, a partire dal 1671 (G. B. Fassola, La nuova Gerusalemme ... Santo Sepolcro di Varallo, Milano 1671; per i dispareri sulla scritta vedi Romano, 1982, p. 266; Bossi, 1986, p. 15). Ulteriori complicazioni affiorano dal saldo che ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...