DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] attentamente le opere del tardo Raffaello e di Giulio Romano. Ebbe, probabilmente, rapporti con lacopo Siculo ed accolse sue opere: la pala d'altare con Cristo in gloria e santi, realizzata su commissione della locale Confraternita dei Ss. Antonio e ...
Leggi Tutto
GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] S. Bartolomeo Apostolo, di cui rimangono solo le effigi di quattro santi. Alla data del 1505 il G. aveva comunque già conquistato, almeno di Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio. Il soggiorno romano non dovette durare più di un anno, visto che ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] che ne ornano la base, per la tipologia della santa che tiene nella mano destra la croce astile, in un cura di A. Legner (catal.), II, Köln 1978, p. 704; S. Romano, Nielli alla corte di Carlo IV di Boemia, in Annali della Scuola normale superiore di ...
Leggi Tutto
PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] pp. 292 s.; La Carità svelata. Il patrimonio storico artistico della Confraternita e dell’Ospedale di Santa Croce in Cuneo (catal.), a cura di G. Galante Garrone - G. Romano - G. Spione, Cuneo 2007 (in partic. S. D’Italia, pp. 196-199, 202 s., schede ...
Leggi Tutto
CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] fa ancora mostra di fervore inventivo, ma la Trinità e santi della Pinacoteca naz. di Macerata, del 1783, l'Assunta (1974-75), pp. 169-217; S. Röttgen, A. Cavallucci: un pittore romano fra tradiz. e innovazione, in Boll. d'arte, LXI (1976), pp. 200 ...
Leggi Tutto
GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] , in cui sembra riconoscibile il presupposto di un'esperienza romano-assisiate (Giusti, 1994).
Si deve al Boskovits (1974 S. Maria Novella a Firenze, da identificare con i quattro Santi di Pacino di Buonaguida presso la sede centrale della Cassa di ...
Leggi Tutto
MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] è datato 1837. Probabilmente a questo primo periodo romano risale anche la decorazione della cappella del Ss. cornici ispirate a motivi medievali cosmateschi che inquadrano figure isolate di santi o le scene con Storie dei ss. Lorenzo e Stefano ...
Leggi Tutto
PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] altra scena, sempre monocroma, tratta dalla vita del santo.
Le imprese di Monterotondo e di Magliano in 1989, p. 834; M.C. Cola, Dipinti e sculture nel palazzo romano del cardinale Carlo Agostino Fabroni (1707-1727), in Palazzi, chiese, arredi e ...
Leggi Tutto
GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] delle prove tangibili per avvalorare la proposta di un soggiorno romano del Granello. L'articolato gruppo composto dalla Madonna e il Bambino circondati dalle tre figure di Santi potrebbe costituire poi una prima debole testimonianza della sua per ...
Leggi Tutto
COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] implica adesione alla dilatata e pittorica visione del tardo barocco romano, ma è occasione per affermare le esigenze di un composto decorassero la sala del trono del palazzo della Granja a Sant'Ildefonso (Segovia), dipinti da otto pittori diversi: la ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...