DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] in una monumentale composizione architettonica di stile tosco-romano, quasi una pala d'altare, per l' in basso una veduta di Messina nei Sacri apparati per il glorioso trionfo di Santa Croce di fra' M. Colonna (1681).
Nel 1701 Francesco fornì l' ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] dal re del Portogallo. Appartiene forse a questo momento romano il quadro raffigurante S. Maria Maddalena de' Pazzi tuttora , forse da Firenze, tanto più che la cappella fu intitolata alla santa solo nel 1670, nove anni cioe, dopo la morte del pittore ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] conserva, questa tela riprende il tipo iconografico del santo in estasi, codificato nella Visione di s. in L'Arte, XXVI (1923), pp. 89-114; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1924, pp. 360-366, 608-611; P.H. Dowley, Some drawings by B. L ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] , ovvero di custode del paradiso, mentre nel Transito romano (XXXV) egli ha il privilegio di ricevere direttamente , ivi, II, pp. 1360-1361; La montagna sacra. San Michele, Monte Sant'Angelo, il Gargano, a cura di G.P. Bronzini, Foggia 1991; Culto ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] in cui mori fu l'840.
A diffondere la fama di santità e il culto di E. contribuirono certamente i numerosi miracoli a XVIII sec., Torino 1977, pp. 220 s., 238, 240; G. Romano, Oreficerie e lavori inmetalli diversi, ibid., pp. 142-144; G. Gentile ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] L'Innocenza giudicata dalla Malizia, ibid. 1700) e dalle vite dei santi (La corte. Noviziato nel chiostro, ibid. 1700); tre tragedie maggiore. Lo stile magniloquente proprio del tardo Seicento romano influenza anche la fronte della chiesa, a sua ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di Giulio Romano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a Venezia, e, nel 1694, la cupola con la Madonna in Gloria contornata da santi e angeli (ill. in Donati, 1942, p. 611; Ter, 1976 ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] ) e un Gesù crocifisso con s. Pietro, s. Bartolomeo e altri santi (Barsanti, 1974, 291, p. 83), che si è ritenuto di duca al F. affinché gli dipingesse alcune opere nel suo palazzo romano (Corti, 1971, pp. 15-22), lettere che precisano e chiariscono ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] presenza di A. Pozzo in Lombardia, in particolare nella vicina Romano, dove lasciò, nel 1673, una Disputa di Gesù al tempio aveva già realizzato due pale d'altare dedicate a questi stessi santi per la chiesa di S. Domenico a Crema (ora rispettivamente ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] ricordare, nel cimitero di Domitilla, l'o. Veneranda cui Santa Petronilla addita i libri della salvezza e in S. sole vindice dei delitti e il simbolo delle mani alzate, in Mem. Pont. Accad. Rom. Arch., I, 2, 1924, p. 65 ss.; W. Neuss, Die Oranten ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...