TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] recupero. Nel 569 il territorio dell'antico municipium romano divenne un potente ducato longobardo con popolazione romana 1990", Spoleto 1991, pp. 107-134: 123; Ori e argenti dei santi. Il tesoro del duomo di Trento, a cura di E. Castelnuovo, Trento ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] da Bari, s. Pietro da Verona e s. Cosma, L'Incoronazione della Vergine e l'Addolorata e santi (1613)più tardi ripresa, con identico schema, per Romano Lombardo; in S. Maria del Camerio, S. Carlo Borromeo presenta Orzinuovi alla Vergine (1614) e il ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] Giovanni Evangelista, destinata all'altare della cappella del santo nel battistero lateranense. Ed è in alcuni ), pp. 163-174; W. Friedländer, Die "Fontana delle Tartarughe" in Rom, in Zeitschrift für bildende Kunst, n.s., XXXIII (1922), pp. 74 ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] (1968, pp. 227 s.) e che davvero "riprende quella di Giulio Romano a Mantova (pal. del Te), non soltanto nello schema ma nelle forti tonalità . Del 1566 è la pala (Madonna con il Bambino e santi) sull'altar maggiore di S. Lorenzo a Verona: la vena ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] 16, incorporava una delle colonne superstiti della basilica del foro romano; l'accesso avveniva dal lato meridionale, scendendo una rampa dipinta incorniciante la Vergine con il Bambino e santi e donatori inginocchiati ai loro piedi. Scritte incise ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] decennio del Seicento si deve ricordare anzitutto la Madonna con Bambino e santi presso l'oratorio dei Ss. Nazaro e Celso a Novate (Milano Novara (ante 1607), allineata al gusto tardomanierista romano di fine Cinquecento. Proprio grazie al confronto ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] cinghiale di Caledonia) in bassorilievo, rappresenta il mito di Meleagro e Atalanta, ed è databile quale manufatto di epoca romano-imperiale. Di Manfredi, principe di Taranto e sopravvissuto a Corrado IV ed Enrico (VII), sappiamo soltanto che morì in ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] a Venezia le fatiche di E. sono unite alle lotte dei santi guerrieri Demetrio e Giorgio, temibili guardiani dell'ingresso dell'edificio ma nello stesso tempo successore di quello dell'Impero romano, alla sinagoga simbolo dei perfidi ebrei uccisori di ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] che si mise a studiarla con accanimento. Certamente dopo questo soggiorno romano s'inizia la vasta e assai varia produzione del B., che in seno al manierismo fiorentino ad opera soprattutto di Santi di Tito e di altri artisti, quali Girolamo ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] castello e la cattedrale. Il primo - sorto su un nucleo romano ormai indefinibile e ampliato dai saraceni - fu ristrutturato in epoca palazzo arcivescovile), decorato con edicolette, statuine di santi e motivi foliati.Le altre chiese medievali di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...