Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] da Simeone Metafraste, raccoglitore, piuttosto che autore, di vite dei santi, l’innografia da Giuseppe l’Innografo (sec. 9°), l Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] , dal quale derivò l’o. toscano, simile al dorico romano da cui si distingue per una maggiore semplicità e robustezza delle e militari sorte nel Medioevo per la difesa dei Luoghi Santi; i loro membri, stretti da voti religiosi, si ripromettevano ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dei medesimi fini spirituali sotto la potestà del romano pontefice, e una realtà interiore (corpo mistico di al neobattezzato) sono uguali di fronte alla vocazione, alla santità, alla dignità dei cristiani e all’opera di comune edificazione ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] di Borgo ma nel 1554 ancora incompiuto: i santi Giovanni Battista e Sebastiano e la Crocifissione rivelano, stanze in Vaticano: distrutti questi affreschi, rimangono del suo soggiorno romano due degli Evangelisti eseguiti per G. d'Estouville in S. ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] di copiare quadri per il suo protettore. Durante questo primo soggiorno romano (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i R. eseguì per S. Croce in Gerusalemme il Trionfo di sant'Elena, l'Incoronazione di spine (ora Grasse, cattedrale) e ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] importanza; vi convennero scultori (A. Barocci, G.C. Romano, Francesco di Simone, Agostino di Duccio, F. di di G. Martini. Nella casa di Raffaello è un affresco del padre, G. Santi. Il monumento a Raffaello è di L. Belli (1897). Notevoli, inoltre, le ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] del pittore. Del 1518 è la Madonna e quattro santi (Uffizi), rifiutata dal committente L. Buonafede, forse per Fatiche di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino e ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il soggiorno romano segnò una svolta nello stile di T., che coniuga il orientamento sempre più decisamente classicista. Da Roma inviò a Verona I santi Quaranta (1619 circa, S. Stefano); tra i numerosi dipinti, ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] le decorazioni dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] perfezionate dai Bizantini. Il doge non è che il dux romano-bizantino di designazione locale, dopo la secessione del 726, a espressioni nuove di pittura aerea, luminosa, sintetica nel ciclo di Sant'Orsola e più ancora in quello di San Giorgio e di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...