Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] riallacciano ancora la Madonna in trono con quattro santi (1486, Uffizi), dove i ricordi botticelliani si , e la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva, con ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] e la Natività di S. Francesco a Subiaco. Il soggiorno romano contribuì alla maturazione artistica di S., che fuse l'esperienza (Louvre), mentre poco più tarda è la Madonna con Bambino e santi (Torino, Galleria sabauda). Intorno al 1517 era a Roma per ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] tali da farne una delle figure più rappresentative del barocco non solo romano. Dopo le quattro Allegorie (1668), dei peducci della cupola di architettoniche in prospettive spalancate su cieli gremiti di santi e di angeli, corrisponde nei ritratti l' ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] . Mengs, fu uno dei massimi protagonisti del primo neoclassicismo romano, ma il suo classicismo, più che da un programma ). Dipinse pure numerose composizioni religiose (Sacra famiglia e santi nella pinacoteca di Brera); eccellente ritrattista, il B. ...
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Pittore (Bologna 1556 - ivi 1629). La sua prima attività risente del tardo manierismo emiliano e romano (Bologna: affreschi nella capp. Vezzi in S. Stefano, 1574; affreschi in pal. Fava, 1583-84). Intorno [...] S. Benedetto, 1590 c., S. Procolo; affreschi nella capp. dei Bulgari all'Archiginnasio, 1586-94, distrutti nel 1944; Adorazione dei Magi, 1595, S. Domenico; Vergine e santi, 1598 c., S. Giacomo; tele e affreschi in S. Girolamo alla Certosa, 1616 c.). ...
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Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] ricomposti; firmò anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da Piero della Francesca, con Antoniazzo Romano fu uno dei protagonisti della pittura della seconda metà del ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] l’878 il primo successore di Rjurik, Oleg il Saggio o il Santo, da Novgorod si diresse verso S, occupò Kiev ed estese il suo su richiesta del principe Rostislao di Moravia, l’imperatore romano d’Oriente aveva inviato nella Grande Moravia i fratelli ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] corona i discendenti del re Sverker e quelli di Erik IX il Santo. Tale stato di cose conferì una posizione sempre più importante alla dignità reale di Stoccolma) che introdussero in Svezia il barocco romano e francese.
La scultura dei sec. 16° e 17 ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] spettacolari (teatrali o circensi). L’anno di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò , rievocavano gli episodi del ciclo della Passione o le vite dei Santi. In Italia (12° e 13° sec.) diedero vita alla lauda ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si diffuse in tutta l’area ellenistica, passando quindi al mondo romano (dal 3° sec. a.C.). I privati affidavano il prima fonda una tipografia greca (1539), poi diviene stampatore della Santa Sede (1549) e pubblica tra l’altro l’editio princeps del ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...