BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva a tutti gli abitanti di p. 262; G. Boccaccio, Genealogia deorum gentilium, I XV, a cura di V. Romano, Bari 1951, p. 761; G. Mandalari, Fra Barlaamo Calabrese, maestro del Petrarca, ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] S. Sepolcro a Gerusalemme, raffiguranti i santi Pietro,Paolo,Francesco,Margherita da Cortona, commissionati e 28 ott. 1921; P. A. R., Onoranze a A. C., in L'Osservatore romano, 30 ott. 1921; F. Paolieri, Il centenario di A. C., in La Nazione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] sua figlia Eustochio – o di Gregorio di Nissa, fratello di santa Macrina, o di Benedetto da Norcia, che apprende dalla sorella monachesimo in Occidente
Nella parte occidentale del mondo romano esperienze di tipo premonastico si originano, come ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] due pannelli di polittico con S. Giovanni Battista e un Santo vescovo in collezione privata (Frangi, 1988). In questi Isola Dovarese, in cui sembrano echeggiare i modi di Giulio Romano. Più difficile è l’attribuzione della Vergine col Bambino e ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] aus dem Archiv Doria-Pamphilj…, a cura di J. Garms, Rom-Wien 1972, ad Ind.; M. Aronberg Lavin, Seventeenth-Century introduzione al gran teatro del barocco Roma 1967, p. 107; G. Martinetti, Sant'Ignazio, Roma 1967, pp. 82-85; H. Waga, Vita nota e ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] opera architettonica tra le chiese vescovili del Sacro romano impero tra Lubecca e Trento. Alla possente struttura Teodorico III: egli infatti introdusse la celebrazione della festa della santa nella diocesi, ponendola al 22 luglio 1218, il giorno ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] costruzione dell’altare, ma dal 1704 eseguì le statue dei quattro santi e dei due angeli sul fastigio. Il soggiorno bresciano del 1689 M. nominò suo procuratore a Venezia un certo Paolo Romano, in relazione alla controversia con la fraglia vicentina ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] votiva progettata gratis per il vestibolo del Collegio Romano). Incaricato di vari progetti nei due seguenti L. Finocchi-Ghersi, Il cardinal Brancati, C. R. e i lavori ai Santi Apostoli a Roma, in Memor fui dierum antiquorum. Studi in memoria di Luigi ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] un ‛ altro ' Impero al di fuori di quello romano germanico. Si ricordi l'argomentazione della Monarchia a proposito di Bisanzio: è già una fortuna se si incontrano i nomi di due santi greci, come Macario (Pd XXII 49), discepolo di s. Antonio - forse ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] riscontri in quegli anni nel Piemonte occidentale; siamo ancora prima del 1507 (Romano, Opere d'arte, 1990). L'altra opera problematica è l'Adorazione del Bambino con vari santi che dalla cappella maggiore di S. Domenico a Biella, di patronato dei ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...