GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] rappresentati i busti di apostoli e sui pilastri le figure intiere di santi. L'intervento di G. nei due ordini superiori dimostra la in S. Giovanni in Laterano, tra l'abate, il romano Pietro de Tartaris, e un Iohannes Moregia de Mediolano ( ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] ecclesiastica e qualche volta anche la sua origine etnica. Vi sono santi che, pur avendo lo stesso aspetto, si differenziano per le vesti Chatzidakis, 'Εϰ τῶν 'Ελπíου τοῦ 'Ρωμαίου [Di Elpio il Romano], EEBS 14, 1938, pp. 393-414.
A. Ehrhard, ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] le due coppe antiche di sardonica dei c. dell'imperatore Romano, le altre, di forma per lo più emisferica, siano esse montature d'argento dorato menzionati nell'inventario del 1396 della Santa Sofia costantinopolitana (Acta et diplomata, 1862, p. 566 ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] L'irrealizzato progetto del G. per la chiesa dedicata ai santi protettori di Vicenza, Vincenzo e Gaetano da Thiene, fu sollecitato Torino 1675-1699. Strategie e conflitti del barocco, a cura di G. Romano, Torino 1993, pp. 41-63; S.E. Klaiber, G. G.'s ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] i del terzo libro, a chiamare in causa, attraverso i santi Francesco (→ Francesco d’Assisi) e Domenico, Cristo stesso. in modo tale che neppure dopo la dissoluzione dell’impero romano quell’amore e quel gusto poterono riprendere vigore.
La schiavitù ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] cultura artistica cremonese… (catal., Cremona), Milano 1985, pp. 413 s.; C. De Benedictis, Per G.C. Romano, in Antichità viva, XXIV (1985), 1-3, pp. 135-137; B. Santi, in Il Museo Bardini a Firenze, a cura di E. Neri Lusanna - L. Faedo, Milano 1986 ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Piave verso il Cadore. Come B. anche Feltre divenne municipio romano fra il 49 e il 42 a.C., iscritto alla tribù , ivi, pp. 131-137; C. Rapozzi, Giuspatronati e rettori della chiesa di Sant'Orsola di Vigo di Cadore, ivi, pp. 44-66; F. Tamis, Il ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] 18 apr. 1624 egli venne arrestato e trasferito in Castel Sant'Angelo: secondo il cardinal Francesco Barberini non aveva dato pp. 80-140 (importante per la ricostruzione del processo romano); E. A. Cicogna, Delle InscrizioniVenez., V, Venezia 1842 ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] . Kavka
Arte
A differenza dei popoli insediati entro il limes romano, le terre boeme non beneficiarono dei diretti influssi dell'antica Přem'yslidi e vari busti-ritratto e busti di santi. L'influsso di questo cantiere determinò la nascita dello ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] in Rassegna d'arte, VI (1906), pp. 42 s.; D. Sant'Ambrogio, La scoperta di due putti ad affresco ascrivibili a G. F., Paragone, XXXIII (1983), 401-403, pp. 72-80; G. Romano, Eusebio Ferrari e gli affreschi cinquecenteschi di palazzo Verga a Vercelli, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...