. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] V, 5), che sono appunto i principali vincoli d'unione tra essi.
La santità è il fine per cui la Chiesa fu istituita, perché i suoi membri che la esercita in persona del suo vicario, il romano pontefice, successore di S. Pietro nel primato apostolico; ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] vita si può dividere in due periodi che potremmo chiamare, l'uno romano-tridentino, l'altro milanese. Il primo, breve di anni, ma , 1924; L. Gramatica, S. Carlo B. e la Terra Santa, Monza 1919; A. Castellucci, Un episodio della vita di S. ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] d'ogni genere; tra cui sono da ricordare il Collegio Romano (1551) e il Collegio Germanico (1552).
Morto il beneficenza, ispirate o sostenute dai gesuiti. La Compagnia conta 23 santi canonizzati, 138 beati, quasi tutti martiri, 36 venerabili, e ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] chiostro benedettino salito al trono pontificio, con l'animo romano disciplinato dalla virtù monastica, diffuse e propagò, con . È retta da un preside, che è l'abate di Santo Stefano di Augusta. La Congregazione del Brasile (eretta nel 1827), ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] del Commune sanctorum, in cui ciascuna classe di santi, apostoli, martiri, confessori, ecc., ebbe i chant grégorien au XIXe siècle, 1856; G. M. Tommasi, Responsoriale et Antiphonarium Rom. Ecclesiae, in Opera omnia, IV, Roma 1749, pp. 1-360; H ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] e in quelli del Vaticano, troviamo ritratto al vero l'ambiente romano della seconda metà del sec. XVI, sul quale tanta luce e Gregorio XV il 12 marzo 1622 lo ascrisse nell'albo dei santi. La sua festa, rimasta a Roma di precetto fino agli ultimi anni ...
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PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] noti per zelo riformatore. Alla riforma del clero romano attese con energia, istituendo una commissione e prescrivendo con tempo la Chiesa non aveva avuto un capo migliore e più santo. Certo, con la sua grandiosa attività di riformatore, lasciò ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] insieme storie dell'Arca dell'alleanza, leggende dei santi patroni della città, rappresentazioni dell'Apocalisse. Pitture anche più raro con ricami su disegni di un pittore romano prossimo al Cavallini; un cofanetto bizantino con rilievi d'argento ...
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MATERA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Ernesto PONTIERI
Vincenzo VERGINELLI
Città dell'Italia meridionale, capoluogo, dal 1927, di una delle due provincie della Lucania. Il centro è posto a 401 m. [...] ricco portale con lunetta inchiudente la Madonna col Bambino tra santi. Lesene con archetti ricorrono, oltre che nel centro, anche da Siculi provenienti dal Sud. Sappiamo che il console romano Q. C. Metello riedificò Mateola, in cui abitarono i ...
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PAOLO Uccello
Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del [...] quattro battaglie (episodî d'una sola battaglia: di S. Romano), dipinte per i Bartolini, rispettivamente nelle gallerie degli Uffizî, gli scarsi frammenti di affreschi - con le storie dei Santi Padri che riapparvero sotto la calce nel chiostro di S. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...