ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] dell'E. si veda F. Modugno).
Dall'impasse accademica l'E. fu salvato dal rapporto di stima e conoscenza con SantiRomano, che aveva fatto parte della commissione per la concessione della libera docenza ed i cui figli insegnavano con lui nell'ateneo ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] in questa opera legati in un processo circolare che ben ricorda il meccanismo teorico delineato da SantiRomano, ma emerge altresì la preoccupazione costante di vedere la realtà politica rispecchiata nelle costruzioni giuridiche. Preoccupazione ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e del 'deperimento' dell'attività di governo dello Stato. Via via che gli individui si raggruppano - come sottolinea SantiRomano nel discorso letto il 4 novembre 1909, per l'inaugurazione dell'anno accademico nell'Università di Pisa - "col criterio ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] M. Léroy, di organicismo funzionale in M. Hauriou, di guild socialism in H. Laski, resta più tecnicamente distaccato in SantiRomano. Ma in ogni caso l'ideale comunitario trova la sua versione giuridica in queste dottrine che riconoscono l'originaria ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] giurisdizionale, il decisionismo giuridico e la dottrina dell'istituzione - in particolare nella versione italiana di SantiRomano - preferiranno correre quelli della discrezionalità iperpolitica delle dittature: in questi regimi verrà portato a ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] concetto di «esperienza giuridica» e sulla pluralità degli ordinamenti entro un sistema unitario (quest’ultimo punto derivava creativamente da SantiRomano).
Nell’Ateneo veneto, per due anni (1936-37 e 1937-38) ebbe anche l’incarico di storia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] in onore di Francesco Carnelutti, Padova 1950, 1° vol., pp. 1-32), 5° vol., pp. 151-96.
L’ultimo libro di SantiRomano («Rivista trimestrale di diritto pubblico», 1951, 1, pp. 46-79), 5° vol., pp. 221-54.
Impressioni su Kelsen tradotto («Rivista ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] di La difesa della razza (1938) e che compare quale membro del comitato scientifico di Il diritto razzista (come SantiRomano, Pier Silverio Leicht, Giangastone Bolla e Fulvio Maroi), ribadì ex professo le aberranti tesi a tutela della stirpe ariana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] , fantasma di un nemico interno che agitava da sempre il sonno dell’immaginario liberale, ma, anticipando gli enunciati di SantiRomano sulla crisi dello Stato, un «sistema di gruppi» che reclamavano una forma di associazione e un altro principio d ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] adesione ideale, nell'opera di codificazione. Del corporativismo il D. si mostrò aperto sostenitore. Indicato, accanto a Scialoja, a SantiRomano, a Pietro Fedele fra i grandi commis d'Etat cooptati dal regime ad operare la saldatura con la vecchia ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...