(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] ed è il maggiore centro politico-amministrativo e culturale di Israele.
Considerata ‘città santa’ da ebrei, cristiani e musulmani, G. è 68-70) per opera diTito comportò la rovina anche del Tempio (restano i grandi muri di sostegno della spianata e ...
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Silvia Moretti
La questione di G. rappresentava da sempre un nodo inestricabile nei negoziati di pace israelo-palestinesi: se da un lato Israele riteneva G. capitale eterna, unita e indivisibile del Paese, secondo quanto legiferato nel 1980, sul fronte opposto l’Autorità nazionale palestinese (v. Palestina) ... ...
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Gerusalèmme. ᅳ Città della Palestina centrale (773.800 abitanti nel 2009, di cui 479.756 ebrei, 278.568 musulmani e 15.476 cristiani) proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale poiché la parte orientale della città, ... ...
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(ebr. Yerushalayim; arabo Urushalim o al-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele sua capitale. È situata nella parte più alta dell’altopiano della Giudea, a 750-800 m, in posizione favorevole per le comunicazioni. Il nome di G. deriva dalla forma verbale yarah ... ...
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Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale (v. oltre). È situata nella parte più alta dell'altopiano giudaico, a 750 msm, nella striscia di terra ... ...
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Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche e soprattutto un luogo di incontro fra diverse civiltà, diversi modi di pensare. Ha una storia lunghissima che ... ...
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M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata nella zona montuosa centrale della Palestina, nell'altopiano di Giudea, a m. 640-770 sul livello del mare.
L'area ... ...
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Sandro Filippo Bondì
(XVI, p. 833; App. III, I, p. 743; IV, II, p. 56)
Archeologia. - Le ricerche archeologiche condotte a G. nell'ultimo decennio da varie missioni israeliane hanno chiarito i modi di sviluppo dell'insediamento nelle diverse fasi storiche. Per l'età più antica, la missione diretta ... ...
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(XVI, p. 833; App. III, 1, p. 743)
Sandro Filippo Bondi'
L'attività archeologica a G. è stata negli ultimi anni particolarmente ricca di risultati: le ricerche dirette tra il 1961 e il 1967 da K. Kenyon per conto di istituzioni scientifiche di vari paesi hanno permesso di porre in luce resti dell'insediamento ... ...
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(Ierusalemme)
Adolfo Cecilia
Città della Palestina centrale, situata sull'altopiano a 750 m. di altitudine, in una posizione favorevole per le comunicazioni con le regioni circostanti, e particolarmente adatta alla difesa. Già abitata agl'inizi dell'epoca storica, visse vicende piuttosto tormentate, ... ...
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(XVI, p. 833)
Umberto BONAPACE
Alla cessazione delle ostilità fra Israele e gli stati della Lega araba, una commissione mista d'armistizio fissava una linea di demarcazione, che divideva in due settori la città, lasciando in mano israeliana i quartieri nuovi, e in mano giordana la città antica entro ... ...
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(A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi nella parte più elevata di esso (circa 750 m. s. m.) in prossimità dello spartiacque fra il Mediterraneo e il Mar ... ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , dove le entrate erano selezionate, che si articolava, come quello di Salomone, in Vestibolo Santo e Santo dei Santi. Accanto, incombeva la Fortezza Antonia. Dopo la distruzione da parte diTito, il Tempio non fu più ricostruito. Il Muro del Pianto ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] II, 1888; Niccolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca diTito Livio, a cura di G. Mazzoni, in id., Tutte le opere storiche e piano, a una serie di immagini iconiche con teorie disanti, martiri e figure di monache in atteggiamento orante si ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] con esplosivi della torre Cartularia, vicino all'arco diTito (1830), spinse il F. a presentare una relazione di Comacchio e sulla Repubblica di San Marino (Il diritto sovrano della Santa Sede sopra le Valli di Comacchio e sopra la Repubblica di ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] decorativamente sulla base di una concezione iconologica cristiana, va visto nell'arco romano diTito, di cui si intervento di angeli e santi nella lotta contro gli infedeli. È probabile che una seconda vetrata, composta sul modello di quella di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l., e di cui si hanno echi nei primi libri delle Storie diTito Livio. di Corvei, poeti come Eccheardo di S. Gallo, Fromondo di Tegernsee, e la monaca Rosvita di Gandersheim che, oltre a versificare curiose e romanzesche leggende disanti ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Marzio vaste paludi erano presso il Pantheon e nella zona diSant'Andrea della Valle (palus Caprae). Oltre che dalle acque tre: la porta Mugonia, presso il punto dove sorse poi l'Arco diTito, la porta Romanula verso il Tevere, e le scalae Caci verso ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] dell'africa occidentale
di Giovanna Antongini, Tito Spini
L'Africa Occidentale corrisponde alla parte di continente ubicata a sud XIV-XV sec.), essi narrano spesso anche la vita disantidi epoca più antica. Le notizie più antiche su carestie ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] incontri (ottobre-novembre 1991), Milano 1992.
Kumbi saleh
di Giovanna Antongini, Tito Spini
Sito archeologico ubicato nell'estremo Sud della Mauritania al confine con il Mali; K.S. o "Kumbi la Santa" fu l'antica capitale dell'impero del Ghana.
Nel ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] li sottindendono. Il risultato più pieno di queste ricerche sarà la cupola diSanta Maria del Fiore. Il caso dell' Monaco 1954; A. Prandi, La fortuna del Laocoonte dalla sua scoperta nelle Terme diTito, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, 3, 1954-55, pp. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...