FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] di cittadinanza originaria veneziana di "Forluisi Baldassarre, Nicolò Lodovico, Tito Livio quondam Domenico" (Arch. di Stato di in contrata S. Bassi" (E. Bertanza - G. Della Santa, Documenti per la storia della cultura in Venezia, I, Venezia ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] Martinetti, Egisto Sarri, Raffaello Sorbi Edoardo Gelli, Pietro Senno, Tito Lessi e altri ancora.
Il decennio che va dal 1850 ancora il gruppo di quattro quadri per la chiesa del S. Sepolcro a Gerusalemme, raffiguranti i santi Pietro,Paolo,Francesco, ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] pur non essendo iscritto, e conobbe il pittore Ettore Tito e l'architetto Giuseppe Torres, insegnanti dell'Accademia femminili su un fondo oro, anche la progettazione di vetrate con figure disante e il ritratto del poeta.
Terminata l'impresa ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] maggio 1779); Motezuma (V.A. Cigna Santi, Torino, teatro Regio, Carnevale 1780); Secondo Florimo avrebbe composto anche un Tito nelle Gallie (P. Giovannini, Napoli col solo basso; Quoniam per voce sola di soprano conoboe, tromba e fagotto obbligati; Te ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] a Tito, che però oggi si tende generalmente a considerare come pseudepigrafe), dove sarebbe stato di nuovo arrestato (ma di ad annullarla e a costituire il cristiano già in una condizione disantità previa a ogni sforzo ascetico (cfr. I Cor. 1,2 ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] fregio decorato con tondi con busti disanti o di profeti; sulla trabeazione sono tredici statue di angeli in piedi. Sui "testali Cristo alla colonna, che risulta scolpita nel 1533 per volontà di padre Tito da Novara (Venturoli, 1985, pp. 144 s.).
I ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] parte superiore una cornice gotica con cinque scomparti a forma di nicchia ad archi trilobati.
Di essi, quattro contengono un santo a figura intera: si tratta, da sinistra verso destra, di S. Orsola, S. Lorenzo, S. Girolamo, S. Riccardo (la cappella ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] Atti 6, 2-3); Paolo incaricò Tito e Timoteo di occuparsi, rispettivamente, di Creta (cfr. Tito 1, 5) e dell'Asia (cfr e pastore di tanti popoli" e lo esorta alla pazienza richiamandogli i numerosi esempi disanti tribolati in vario modo, di cui si ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] alcuni componimenti di una delle sue raccolte, Divi, d'ispirazione religiosa e in onore disanti il cui di Giusto, perse il fratello Tito. Successivamente raggiunse l'imperatore Massimiliano presso l'odierna Pieve di Cadore e fu da questo insignito di ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] di tre busti con teste in marmo bianco di imperatori, identificati nelle note del guardarobiere quali: Eliogabalo, Tito ed F. all'opera nel cantiere berniniano della chiesa di S. Maria di Monte Santo a piazza del Popolo, sotto il coordinamento dell' ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...