PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e ricoprì vari incarichi fino al 1602 (Thiem, 1970, docc. 1-5, 7-15, 18, 20; Zangheri, 2000). Nella bottega diSantidiTito acquisì esperienza nel disegnare dal naturale, come testimonia il suo cospicuo corpus grafico (Thiem, 1970 e 1977), e insieme ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] anni del Cinquecento devono probabilmente datarsi gli affreschi con Storie della vita di Cristo dipinte dal C. sulla volta di S. Giovannino dei gesuiti insieme con il Passignano, SantidiTito, Ligozzi e Alessandro Fei. Fra il 1594 e il 1603 il C ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] stesse ricerche, che sembrano presupporre un rinnovato contatto con l'ambiente di origine, in particolare con la serena semplicità dell'Empoli, ancora alla SantidiTito.
La precisa dichiarazione del C. all'Accademia fiorentina, nel 1623, quando ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] nella chiesa del Carmine, dov’era attribuita a SantidiTito, prima di giungere nella collocazione attuale (Nesi, 2011, pp. 112 s.).
Poco dopo l’esecuzione di queste opere, Fra Paolino si riappropriò di schemi più convenzionali e rodati, in tre Sacre ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] McConib (1928) lo bolla come pittore di terza categoria (ma SantidiTitodi quarta) e Venturi (1933) come Works, Cambridge 1928, p. 39; L. Rovelli, L'opera stor. ed artistica di Paolo Giovio... Il museo dei ritratti, Como 1928, pp. 144, 155, 162-195 ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ., p. 37). La vicinanza all’eloquio compassato diSantidiTito – la cui «riforma», come è noto, era improntata a ideali di semplicità e compostezza – e l’ispirazione ad esempi severi di inizio Cinquecento avrebbero connotato gran parte dell’attività ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] erano considerati i massimi ingegni della pittura: fra' Bartolomeo, Andrea del Sarto, Pontormo. Appunto intorno al '70 SantidiTito insegnava ai giovani pittori fiorentini a guardare all'antica pittura, a non seguire le ambiguità, i sottintesi del ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] arcaismo e dalla vivace cromia, non esente dall’influenza della pittura controriformistica diSantidiTito ma ancora di rimando bronzinesco nella meticolosa attenzione ai particolari e alla resa ottica delle superfici, e nelle tipologie delle ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] il 1561 e il 1564 negli ambienti vaticani e nel casino di Pio IV. Tale esperienza consentì al C. di rivolgersi agli esempi degli Zuccari, del Barocci e diSantidiTito, la cui riflessione fruttificò nelle opere successive del periodo mantovano.
Al ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] del Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi (inv. 7187 F, 589 S) recano generici caratteri toscani, tra SantidiTito e Cigoli. Dal catalogo dall'artista sono da espungere l'Assunta nella chiesa del Carmine a Pisa che gli attribuisce il ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...