PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e ricoprì vari incarichi fino al 1602 (Thiem, 1970, docc. 1-5, 7-15, 18, 20; Zangheri, 2000). Nella bottega diSantidiTito acquisì esperienza nel disegnare dal naturale, come testimonia il suo cospicuo corpus grafico (Thiem, 1970 e 1977), e insieme ...
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MEDICI, Pietro
Paola Volpini
de’. – Nacque il 3 giugno 1554 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora di Pedro de Toledo, marchese di Villafranca, vicerè di Napoli.
All’età di [...] i costumi spagnoli, e anche la foggia del vestire, come si vede nel ritratto che di lui fece SantidiTito. Nonostante godesse di buoni rapporti con l’entourage di Filippo III, il M. non volle spostarsi a Valladolid, dove nel 1601 si era trasferita ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] «i maggiori uomini» nel disegno e nella pittura allora attivi a Firenze (Cigoli, Passignano, SantidiTito, Cristofano Allori). La lunga permanenza al fianco di Pagani, protrattasi ben oltre l’immatricolazione all’Accademia del disegno il 26 febbraio ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] anni del Cinquecento devono probabilmente datarsi gli affreschi con Storie della vita di Cristo dipinte dal C. sulla volta di S. Giovannino dei gesuiti insieme con il Passignano, SantidiTito, Ligozzi e Alessandro Fei. Fra il 1594 e il 1603 il C ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] stesse ricerche, che sembrano presupporre un rinnovato contatto con l'ambiente di origine, in particolare con la serena semplicità dell'Empoli, ancora alla SantidiTito.
La precisa dichiarazione del C. all'Accademia fiorentina, nel 1623, quando ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] nella chiesa del Carmine, dov’era attribuita a SantidiTito, prima di giungere nella collocazione attuale (Nesi, 2011, pp. 112 s.).
Poco dopo l’esecuzione di queste opere, Fra Paolino si riappropriò di schemi più convenzionali e rodati, in tre Sacre ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] McConib (1928) lo bolla come pittore di terza categoria (ma SantidiTitodi quarta) e Venturi (1933) come Works, Cambridge 1928, p. 39; L. Rovelli, L'opera stor. ed artistica di Paolo Giovio... Il museo dei ritratti, Como 1928, pp. 144, 155, 162-195 ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] ancora vivi i fermenti del movimento savonaroliano, che tanto profondamente aveva segnato la vita religiosa e civile fiorentina. SantidiTito la ritrasse in convento su commissione del padre, con indosso la veste bianca che la madre le aveva fatto ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] cicli dei chiostri fiorentini dove, tra la fine del '500 e l'inizio del '600, per opera prima diSantidiTito e della sua scuola, e quindi di artisti come il Poccetti, il Passignano, il Ligozzi e il Boscoli, venne elaborata una concezione dell'arte ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ., p. 37). La vicinanza all’eloquio compassato diSantidiTito – la cui «riforma», come è noto, era improntata a ideali di semplicità e compostezza – e l’ispirazione ad esempi severi di inizio Cinquecento avrebbero connotato gran parte dell’attività ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...