Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , l’attesa del giudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono la menzione della santa Chiesa, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne. La forma del s. romano si affermò nella seconda metà del 3° sec. e come tale fu accolta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] perpetuo dell’Accademia dei Fisiocritici, e il senese Giorgio Santi (1746-1822) chiamato nel 1782 alla cattedra di botanica una disputa tra Fortis, Giovanni Serafino Volta e il romano Domenico Testa che evidenziò quanto l’ipotesi diluviale fosse ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio...