BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ). Il limite di alcune di queste storie di virtù e di cortesia, come per esempio quella di Griselda (X, 10), o diTito e Gisippo (X poetiche, ma escluse quelle bibliche e le sante cristiane), centoquattro biografie di donne famose per le loro virtù o ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...]
Nel dicembre 1527 si trasferì nella più comoda villa diSanta Margherita a Montici, presso Arcetri. La liberazione del papa sulla prima decade diTito Livio, insiste sul fatto che tempi diversi esigono o impongono comportamenti su di essi misurati: ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] tenace proposito, l'ostilità della famiglia, per concludervi santamente la sua brevissima esistenza troncata dalla peste a soli sedici , si rivela nella versione in latino della novella diTito e Gisippo, una delle più stilizzate e auliche dell ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] santi) , di un poema sulle farfalle scritto per Treves; un mese prima, nella Grande Illustrazione di nome diTito Vinadio, un sosia imperfetto di Totò Merumeni). Al filone della rievocazione sabauda sono invece riconducibili La marchesa di Cavour ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] in data 23 maggio 1415.
In quegli anni asserì di aver scoperto le ossa diTito Livio, ricavandone fama e onori. Nel 1419 scrisse e riscritture. L’opera di S. P., in Cultura, arte, committenza al Santo nel Quattrocento, a cura di L. Bertazzo - G. ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] , una raccolta di Rime religiose, composte per la maggior parte in forma di madrigale in onore di alcuni santi.
Nel 1665 il terza deca diTito Livio (cod. 1809), alcuni trattati di argomento religioso e Ilpellegrino guidato per la città di Lucca (cod ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] primo breve, vero e proprio saggio, nonché con Tito Casini, Antoine-Frédéric Ozanam, Bino Samminiatelli.
Giovanissimo sia nella raccolta di testi destinati alla scuola de I mistici. Fioretti di san Francesco - Lettere disanta Caterina e dei Rimatori ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] alcuni componimenti di una delle sue raccolte, Divi, d'ispirazione religiosa e in onore disanti il cui di Giusto, perse il fratello Tito. Successivamente raggiunse l'imperatore Massimiliano presso l'odierna Pieve di Cadore e fu da questo insignito di ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] con un poema sull'imperatore Tito e sulla distruzione di Gerusalemme: il Tito Vespasiano overo Gerusalemme disolata ( , c. 55r; Relatione del ricevimento fatto in Genazzano dalla santitàdi n.s. papa Urbano VIII… Descritta dal sig. Francesco Cirocchi ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] e ai santi padri. Da quel filone drammaturgico, spronato dalle lodi del Metastasio, decise di passare alla composizione di un poema epico di largo respiro, Tito, o sia Gerusalemme distrutta, ispirato alla narrazione di Flavio Giuseppe, di cui però ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
irrinviabile
agg. Detto di quanto non si può rinviare; che non deve essere rimandato ma va affrontato. ◆ Di certo la pace in Croazia è per buona parte un merito del coraggio con il quale la Santa Sede e la Germania hanno favorito il riconoscimento...