Uomo politico e scrittore portoghese (Santarém 1805 - Lisbona 1889); in esilio a Londra per le sue idee liberali, ritornò in Portogallo nel 1834. Fu nella Giunta rivoluzionaria di Lisbona del 1846 e nel [...] 1876 membro del Direttorio repubblicano. Deputato per cinque legislature, fu tra i redattori del Codice civile. Seguace della scuola romantica, scrisse i romanzi storici, Manuel Sousa de Sepúlveda (1843), ...
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Uomo politico e scrittore portoghese (Cartaxo, Santarém, 1856 - Lisbona 1919), uno dei più fecondi drammaturghi della sua epoca. Oltre a numerosi drammi in versi (Leonor Teles, 1879; A pérola, 1885; Os [...] Castros, 1893; Dor suprema, 1896; O regente, 1897; ecc.), scrisse anche poesie (Meridionais, 1882; O grande amor, 1918), racconti (Na Azenha, 1896) e romanzi storici (Os quatro reis impostores, 1908) ...
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Militare e asceta (Castelo do Bonjardim, Santarém, 1360 - Lisbona 1431); alla morte di Ferdinando I (1383), contro la vedova di lui Eleonora Teles, appoggiò Giovanni gran maestro di Aviz, favorendo, con [...] le vittorie agli Atoleiros e ad Aljubarrota (1385), la sua ascesa al trono. Conestabile in Portogallo, combatté poi contro i musulmani in Africa, espugnando Ceuta, ma nel 1422 si ritirò nel convento carmelitano ...
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Narratore angolano (n. Lagoa do Furadouro, Santarém, 1935), portoghese di nascita, ma cresciuto a Luanda, dove la famiglia si stabilì nel 1937. In prigione (1961-72) per le sue idee politiche, quindi in [...] libertà condizionata a Lisbona, dopo la rivoluzione del 1975 è tornato a Luanda, dove dirige l'Istituto angolano del cinema. Ha espresso il suo amore per la patria africana in una serie di originali racconti, ...
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Scrittore portoghese (São João do Peso, Santarém, 1925 - Lisbona 1998). Influenzato dalla narrativa nordamericana degli anni Venti, esordì con un libro di racconti di aperta critica sociale, Os caminheiros [...] e outros contos (1949), che poi rielaborò in Jogos de azar (1963). Oltre che nei successivi volumi di racconti (Histórias de amor, 1952; O burro-em-pé, 1979), P. perfezionò l'asciuttezza realistica dello ...
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Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre Alfonso III nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare [...] le discordie tra i due regni. Stipulò due concordati con il papato e fece devolvere i beni dei Templari ai Cavalieri dell’ospedale, ordine da lui fondato. Seppe dare grande impulso alla cultura promovendo ...
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Navigatore portoghese (sec. 15º). Con João de Santarém scoprì le isole di Santo António (dette poi del Príncipe) e di São Tomé nel Golfo di Guinea (1471). ...
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Taperinha Sito archeologico ubicato nella regione di Santarém (Brasile). Il giacimento ha restituito un materiale che attesta le prime fasi ceramiche dell’area tra l’8000 e il 6000 a.C. Tali datazioni [...] sono più antiche di circa 3000 anni rispetto a quelle della ceramica andina e mesoamericana. Ciò contribuisce a sostenere la tesi di uno sviluppo autoctono della cultura amazzonica, che non è più possibile ...
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Vila Nova de São Pedro Località presso Santarém (Portogallo), sede di un abitato preistorico che durò dall’Eneolitico fino alla civiltà del Bronzo inoltrata. Il sito presenta capanne a pianta circolare [...] e quadrangolare e una fortezza centrale con spesse mura. Fu occupato, in due fasi, da genti dedite alla caccia e all’agricoltura che conoscevano la metallurgia del rame; la ceramica è di tradizione campaniforme ...
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Poligrafo portoghese (Lisbona 1810 - Vale de Lobos, Santarém, 1877). Autore, in età giovanile, di poesie di buona ispirazione religiosa e romantica, iniziò la sua attività di prosatore con racconti, riuniti [...] poi nei volumi Lendas e narrativas (1851), e con alcuni romanzi. Ottimo storico e attento critico nella Historia da origem e estabelicimento da Inquisição em Portugal (3 voll., 1854-59) e soprattutto nella ...
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